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COMUNICATO STAMPA
"L’OPERA PIA LOTTERI DEVE VIVERE"

Un appello della IV Commissione per aiutare la struttura assistenziale di via Villa della Regina in crisi finanziaria e a rischio di chiusura

L’Opera Pia Lotteri deve vivere. E’ l’appello della IV Commissione consiliare, che si è riunita questa mattina a Palazzo Civico per l’audizione dei rappresentanti del Consiglio di amministrazione della casa di riposo di via Villa della Regina. La struttura, che ospita attualmente circa 170 anziani e anziane, in parte non autosufficienti, rischia la chiusura per un pesante indebitamento (circa 2 miliardi di vecchie lire), dovuto anche ai rilevanti lavori di ristrutturazione in corso, al quale - sostiene la direzione – si affianca un consistente credito nei confronti dell’ASL, oggetto di contenzioso. Il Consiglio d’amministrazione dell’Opera Pia Lotteri ha inteso chiarire di non voler chiedere al Comune un diretto intervento finanziario, quanto un suo appoggio per ottenere aiuti, da Fondazioni o da singoli mecenati (l’apporto dei quali è sempre stato rilevante nella lunga storia della Lotteri). L’ulteriore aumento delle rette, hanno aggiunto i responsabili della struttura, non può essere utilizzato per risanare i bilanci poiché creerebbe gravi problemi per molti ospiti.

"Non è accettabile – afferma il presidente della IV Commissione, Domenico Gallo - che un’istituzione antica e meritoria come l’Opera Pia Lotteri, attiva da almeno 120 anni, scompaia nel nulla. Se esiste un rischio di scioglimento, è ora di alzare la voce ".

Il dibattito, nel corso del quale hanno preso la parola diversi consiglieri (Buronzo, Centillo, Ferragatta, Orlandi), è stato integrato dall’intervento dell’assessore Stefano Lepri.

"L’esecutivo di Palazzo Civico – ha sottolineato Lepri – è contrario ad ipotesi di scioglimento dell’Opera Pia Lotteri e farà tutto il possibile affinché possa continuare ad operare, continuando a rendere un importante servizio alla cittadinanza". L’assessore ha quindi indicato un ventaglio d’ipotesi attualmente allo studio, partendo dalla necessità di istituire un tavolo di confronto tecnico per verificare i livelli di assistenza e le attuali condizioni economico-finanziarie.

Dopo di che, le possibilità da studiare e verificare sono diverse, secondo l’assessore: dalla ricerca di nuovi contributi da Fondazioni e privati, alla possibilità per l’Opera Pia di alienare parti di terreno o di immobili non essenziali per il funzionamento della struttura assistenziale. Altra ipotesi, varare nuovi servizi da proporre all’ASL o al Comune stesso, quali un centro diurno o una mensa pubblica. Infine, la verifica della possibilità di stipulare convenzioni con altre ASL, una politica di acquisti consorziati con altri istituti per limitare i costi e laddove necessario la rivalutazione della posizione degli ospiti, anche in relazione all’evolversi delle loro condizioni sanitarie.

Conclude il presidente Domenico Gallo: "La Commissione rivolge un pressante appello a tutte le istituzioni ma in primo luogo alle Fondazioni bancarie, alle quali va riconosciuto di essersi già in altre occasioni mostrate sensibili a questi problemi. Ci sono le condizioni per lavorare al risanamento finanziario della Lotteri, occorre l’apporto di tutti."(c.r.)

Torino, 31 ottobre 2001

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