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COMUNICATO STAMPA
IL SINDACO CHIAMPARINO UFFICIALIZZA, ALLA PRESENZA DEL NOBEL RITA LEVI MONTALCINI, LA CANDIDATURA DI TORINO A SEDE DEL "EUROPEAN BRAIN CENTER"

Questa mattina il sindaco Sergio Chiamparino, ha candidato ufficialmente la Città di Torino quale sede- contenitore d'eccellenza del Center for Brain, la proposta-desiderio avanzata dal premio nobel Rita Levi Montalcini per dotare l'Italia di un centro internazionale di studi e di ricerca interdisciplinare in neuroscienze.

Chiamparino ha dichiarato "Appena conosciuti gli scopi e la valenza del progetto ho immediatamente deciso di far partecipare Torino alla competizione, avendo la città tutti i numeri per essere papabile.
A Torino è storicamente presente un corpo scientifico-accademico d'eccellenza di cui fanno parte i nobel Levi Montalcini, Renato Dulbecco e Salvatore Luini.
Insieme a Regione e Provincia abbiamo istituito un Comitato Guida di cui fanno parte oltre agli Enti Locali l'Università e i vertici dell'Industria torinese che ha prontamente indicato destinazione, tempi e finanziamenti per realizzare il progetto.
Il luogo è l'ex area dei mercati generali di via Giordano Bruno, un'area di 4milametri quadrati estendibili, al termine delle olimpiadi invernali 2006, a 120.000 mq, pari a tutta l'area lasciata libera dal villaggio Olimpico attualmente in via di costruzione.

La struttura, potendo avvalersi di grandi spazi, avrebbe la possibilità di venire modulata assecondando le esigenze di studiosi di fisica, chimica, psicologia e neurofilosofia che lavoreranno in sinergia per combattere con efficacia malattie neurologiche e psichiatriche di fronte alle quali la medicina non è ancora in grado di proporre cure efficaci.
Collegata con Porta Susa e Caselle dai lavori strutturali attualmente in corso, situata all'interno di un grande parco urbano, verrebbe a far parte di una moderna area direzionale.
Nel caso di un esito positivo della candidatura torinese, i tempi per la realizzazione della primo modulo dell' E.B.R.I sono previsti per la fine del 2003.
I fondi per la realizzazione deriveranno da investimenti sia pubblici sia privati.
Il sogno nel cassetto di Rita Levi Montalcini potrebbe quindi realizzarsi a breve proprio nella città in cui nacque e che solo lo scorso anno ha festeggiato, nella sala Consigliare di Palazzo Civico, la sua nomina a senatrice.
Non resta che aspettare, pare entro la fine di aprile, il responso del Comitato destinato a stabilire quale è la sede più idonea ad ospitare questo grande contenitore di idee e di scoperte destinate a migliorare la qualità della vita della popolazione mondiale.
Io sono fiducioso perché penso che Torino abbia tutte le carte in regola per essere prescelta - ha concluso il sindaco - salutando con una cordiale stretta di mano il nobel Montalcini, presente alla Gam, per presentare il progetto scientifico a studenti in medicina e farmacia. (p.c.)

Torino, 11 aprile 2002

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