Il Comune assegna ai writers spazi "autorizzati"
dove realizzare graffiti
BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO PER IL PROGETTO IDEATO DAL SETTORE
COMUNALE GIOVENTÙ E CHE PROPRIO IN QUESTI GIORNI HA COMPIUTO
TRE ANNI
Si chiama MurArte. E' un progetto che il Comune
di Torino ha avviato tre anni fa, nel luglio del 1999, per offrire
a giovani creativi alcuni spazi in città dove esprimere
liberamente, e senza violare i diritti degli altri cittadini,
la loro arte. A beneficiarne sono stati, fino ad oggi, centoquaranta
ragazzi con la passione per l'arte urbana e il graffitismo, come
comunemente viene definita l'arte di colorare pareti e altre
superfici a colpi di bombolette spray cariche di vernice.
Stamani a Palazzo civico, nel corso di una conferenza stampa,
il vicesindaco Marco Calgaro ha tracciato un bilancio del progetto
MurArte, illustrando anche i futuri obiettivi di questa iniziativa
che è prossima ad essere "esportata" in altri
centri italiani per dare vita al primo network italiano di città
che offrono muri "legali" a writers e altri artisti.
<<MurArte - sottolinea il vicesindaco - è un progetto
di cui la città si vanta. Torino è stata la prima
città in Italia a cercare di sfruttare le potenzialità
positive della cultura alternativa rappresentata dai writers.
Con il loro contributo abbiamo migliorato l'aspetto di spazi
degradati e brutti>>.
Da qualche tempo, nella città della Mole, imbattersi in
graffiti e murales non è difficile. In periferia, soprattutto,
dove le coloratissime opere appaiono lungo i muri che cingono
le fabbriche abbandonate, nei sottopassi, su pilastri che sostengono
i cavalcavia, mezzi pubblici, pareti esterne di scuole ed altri
edifici. Lampi di colore hanno cancellato quasi duemila metri
quadrati di deprimente grigiore.
<<Il rapporto tra estetica urbana, degrado delle periferie
e creatività giovanile - spiegano gli ideatori del progetto
MurArte, ovvero i funzionari comunali dell'ufficio Spazi metropolitani
del Settore Gioventù e Progetto Periferie - può
sembrare un esercizio di stile politico. E' invece un percorso
storico, fatto di momenti felici e altri infelici, ma costante.
Nasce dal naturale bisogno di comunicare degli adolescenti che
vivono in luoghi spesso avulsi dal resto del territorio urbano,
da questo sentirsi ai margini, ma carichi di espressività
da spendere>>. Una porzione di superficie muraria su cui
lavorare per qualche mese può rappresentare una risposta,
almeno parziale, a questa necessità.
Tra le finalità dichiarate del progetto vi è quella
di migliorare la percezione della città. <<Oltre
a offrire ai ragazzi superfici appositamente attrezzate e segnalate
e contrastare efficacemente il fenomeno dei muri dipinti "illegalmente",
con questa iniziativa - afferma il vicesindaco Calgaro, al quale
sono state affidate le deleghe alle politiche per i giovani
e alle periferie - l'Amministrazione comunale si è posta
l'obiettivo di combattere il degrado fisico di alcune parti del
territorio urbano, come le zone periferiche occupate da ex aree
industriali, utilizzando anche la fantasia di questi giovani
artisti>>. Insomma, l'arte dei writers come risorsa per
fare più bella la città.
Il futuro di MurArte riserva interessanti novità. Nei
prossimi mesi, infatti, i curatori dell'iniziativa contano di
esportare il progetto al di fuori dei confini cittadini e di
dare vita, con altri centri italiani, a "MurArte network":
una rete tra città che favorisca lo scambio di informazioni
e la partecipazione a progetti comuni. Tra i prossimi impegni
vi sono anche la realizzazione di una pubblicazione che raccolga
le esperienze maturate nei primi tre anni del progetto e lo studio
di nuove forme di collaborazione con le Circoscrizioni cittadine.
Per concludere, qualche informazione su come
ottenere un muro da "graffitare". E' sufficiente effettuare
una semplice iscrizione, presentando un documento e compilando
una scheda, presso il centro Informa Giovani di via delle Orfane
22. Se il richiedente è minorenne, serve l'autorizzazione
di un genitore. L'ufficio Spazi metropolitani raccoglie le domande
e fornisce all'interessato, appena si rende disponibile, una
superficie, un tesserino personale e una lettera firmata dal
Sindaco che lo autorizza a "dipingere". A quel punto
l'artista è "proprietario" del muro per almeno
quattro mesi ed è libero di intervenire, avendo cura della
sua opera con una manutenzione continua, per conservarne la qualità.
Gli spazi sui muri sono segnalati con il simbolo del Comune e
quello di MurArte e delimitati da strisce gialle e blu.
Il rapporto tra l'Amministrazione comunale, i giovani di MurArte
ed i cittadini è riassunto in un regolamento composto
da dieci punti che i graffitari sono tenuti a rispettare.
Per informazioni: Comune di Torino, ufficio Spazi metropolitani
del Settore Gioventù, via delle Orfane 22 - Torino, 011.4424957,
www.comune.torino.it/murarte
Durante la conferenza stampa, il vicesindaco
Calgaro e i funzionari del settore Gioventù hanno presentato
anche l'evento !Komunikazione Tag!: una serata di musica rock
e spray art che si svolgerà venerdì 26 luglio presso
lo "Spazio 211" di via Cigna 211, e nel corso della
quale sarà realizzata un'opera, naturalmente su muro,
di oltre 100 metri.
Di questo evento è disponibile in allegato il programma
dettagliato.(m.g.)
Torino, 24 luglio 200 |