La deliberazione per la variante su via Nizza
della tratta Porta Nuova Lingotto della linea 1 della
Metropolitana, proposta dallassessora Maria Grazia Sestero,
è stata approvata questa mattina nel corso della riunione
dellesecutivo di Palazzo Civico.
Il provvedimento votato dalla Giunta approva
in linea tecnica il progetto preliminare del prolungamento della
Metropolitana fino al Lingotto, con una rilevante variazione
rispetto al tracciato originariamente proposto, che prevedeva
la "giacitura di tracciato" su via Madama Cristina
- nel tratto compreso fra corso Marconi e corso Bramante
comportando unampia curva di raggio di 200 metri e il sottoattraversamento
di interi isolati intensamente edificati.
La variante introdotta si pone in relazione
con la proposta di arretramento della stazione ferroviaria di
Porta Nuova ed al conseguente processo di ristrutturazione degli
spazi che si renderanno disponibili. In questo contesto, lasse
di via Nizza assume un rilievo maggiore per lassetto urbanistico
e la mobilità metropolitana. Da piazza Carducci al Lingotto,
il tracciato resta quello originariamente previsto, con le stazioni
a servizio degli ospedali
Larretramento, anche se parziale, della
stazione ferroviaria di Porta Nuova consentirà di ricucire
il tessuto urbano nella zona, garantendo un miglior collegamento
tra gli assi di corso Turati/via Sacchi e via Nizza, attualmente
connessi soltanto da alcuni cavalcaferrovia.
La variante comporta inoltre una minore lunghezza
della tratta in questione, con la costruzione di 6 stazioni (e
non 7 come precedentemente prospettato) e un esercizio della
linea con 10 treni invece di 12, con conseguente riduzione dei
costi di mantenimento e di esercizio.
Il progetto preliminare della variante della
tratta Porta Nuova-Lingotto prevede quindi un tracciato di circa
3.960 metri (in luogo dei circa 4.500 previsti dal tracciato
su via Madama Cristina) completamente in sotterranea, con sei
stazioni. Il costo previsto è di circa 310 milioni di
Euro.(c.r.)
Torino, 5 novembre 2002 |