La VI Commissione consiliare, presieduta da
Piergiorgio Crosetto, ha incontrato oggi i presidenti delle tre
circoscrizioni della zona sud della città per un’audizione
sul tema del sito per la costruzione dell’inceneritore.
Yuri Bossuto (Circoscrizione 2 S.Rita Mirafiori
nord), Gianfranco Gazzola (Circoscrizione 9 Nizza Lingotto) e
Maurizio Trombotto (Circoscrizione 10 Mirafiori sud) hanno ricordato
come la commissione "Non rifiutarti di scegliere",
nota anche come "commissione Bobbio", abbia individuato,
dopo 21 mesi di lavoro, una graduatoria di siti utilizzabili
per l’impianto termico di smaltimento dei rifiuti. La graduatoria,
hanno sottolineato i presidenti di Circoscrizione, è stata
stilata sulla base di un ampio consenso e di 14 criteri oggettivi.
Gli esponenti delle tre Circoscrizioni hanno
quindi ribadito – facendo riferimento ad alcune prese di
posizione da parte di amministratori di altri Comuni - che "la
graduatoria dei siti possibili, che vede ai primi due posti le
aree "PIS" di Chivasso e "Agip" di Volpiano,
non può essere messa in discussione a posteriori e che
occorre procedere alla valutazione d’impatto ambientale.
Solo nel caso che quest’ultima escluda entrambi i siti potranno
essere prese in considerazione altre opzioni previste dalla graduatoria,
comprese quelle collocate nel territorio cittadino".
L’assessore all’ecologia Dario Ortolano,
presente alla riunione, ha confermato la validità delle
procedure e dei risultati della "commissione Bobbio",
"come riconfermato nella riunione tenutasi a fine luglio
con la Provincia e i Comuni interessati".
Nel corso del dibattito, numerosi consiglieri
sono intervenuti su questioni quali la prosecuzione e l’incremento
della raccolta differenziata e la necessità, prescindendo
dalla collocazione dell’impianto, della sua assoluta sicurezza
in fatto di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei
cittadini.
Il presidente della VI Commissione, Piergiogio
Crosetto, ha enfatizzato come vi sia la "necessità
di operare scelte rapide, anche in vista della sempre più
prossima chiusura dell’attuale discarica di via Germagnano.
Occorre quindi – ha concluso il presidente – "procedere
celermente alla valutazione di impatto ambientale sulle due opzioni
ritenute più idonee, alla luce dei criteri stabiliti dalla
"commissione Bobbio", nell’ambito della quale
tutte le municipalità interessate hanno potuto concorrere
a stabilire le regole, compresa la condizione che le aree fossero
già previste come destinate ad attività produttive
dai piani regolatori dei rispettivi Comuni. La graduatoria dei
siti idonei per l’inceneritore emersa con queste procedure
non può essere stravolta con metodi surrettizi".(c.r.)
Torino, 12 settembre 2002 |