La Città di Torino ha destinato tre
borse di studio a tecnici provenienti da Gaza (Palestina), Quetzaltenango
(Guatemala) e Scutari (Albania), per i corsi di Hydroaid, la
scuola per formare tecnici provenienti da Paesi in via di sviluppo
nell'uso di un bene prezioso come l'acqua.
Hydroaid (Scuola Internazionale dell'Acqua
per lo Sviluppo) è costituita dal Comune di Torino, dalla
Provincia di Torino, dalla Regione Piemonte, dall'Università
e dal Politecnico insieme alla Compagnia di San Paolo. Vi partecipano
con contributi finanziari il Ministero degli Esteri e la Fondazione
CRT.
"La scelta della Città - dice
il vicesindaco Marco Calgaro - ha un significato strategico
che si inserisce nella storia della cooperazione di Torino che
non intende limitarsi ad interventi casuali, ma dare continuità
e opportunità di sviluppo alle realtà con cui si
sono costituiti legami".
E' evidente il significato di Gaza con la
quale da tempo la Città opera: "E' una scelta - dice
ancora Calgaro - con la quale si vuole contribuire ad evitare
l'isolamento del popolo palestinese ed offrire occasioni di crescita
e speranza che sono le uniche vere armi per tagliare le radici
del terrorismo".
Continuare il percorso intrapreso con Quetzaltenango
vuol dire consolidare una scelta di sviluppo che la nostra città
ha contribuito ad avviare.
Scutari rappresenta una scelta di prospettiva
nei confronti di una realtà che più pesa sulla
voce immigrazione. Secondo il vicesindaco "contribuire
a migliorare le condizioni di vita di una Città che ha
subìto i contraccolpi della crisi albanese è indubbiamente
una premessa per frenare fughe da difficili condizioni di vita".
(g.s.)
Torino 1° febbraio 2002 |