Nascerà con il nuovo anno la società
Gruppo Torinese Trasporti SpA, risultato della fusione fra l’ATM
e la SATTI.
Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera,
con 32 voti a favore e 5 astensioni, la deliberazione che stabilisce
la confluenza delle due aziende di trasporto pubblico in un unico
soggetto, con effetto giuridico e contabile dalla mezzanotte
del 31 dicembre prossimo.
La società Gruppo Torinese Trasporti
SpA (GTT) avrà un capitale sociale nominale di poco più
di 268 milioni di Euro (risultante dall’addizione dei circa
258 di ATM SpA e dei 10 di SATTI SpA) e sarà in prospettiva
a prevalente proprietà pubblica, con il Comune di Torino
detentore della maggioranza assoluta.
GTT, riunendo gli ambiti d’attività
sin qui appartenuti a SATTI e ATM, potrà quindi gestire
in modo competitivo un’ampia gamma di strutture e servizi:
trasporto pubblico di persone e merci su strada, ferrovia, linee
metropolitane, servizi a noleggio, raccordi ferroviari, servizi
di riparazione e manutenzione veicoli. Ugualmente, GTT potrà
svolgere attività di progettazione realizzazione e gestione
di infrastrutture per il trasporto pubblico, parcheggi, servizi
turistici, assistenza alla mobilità e gestione dell’informazione
all’utenza.
Con la costituzione del Gruppo Torinese Trasporti
SpA si realizza l’integrazione della rete del trasporto
pubblico a Torino e in altri 220 comuni. Al tempo stesso, si
conclude – pur proseguendo in forma diversa - l’itinerario
di due "sigle" storiche nella storia del trasporto
collettivo: l’ATM venne infatti fondata quasi un secolo
fa (nel 1906) come Azienda Tranvie Municipali, mentre la SATTI
venne costituita come società di capitali nel 1934. Il
parco veicoli dell’ATM consiste in 1115 autobus, 212 tram
di linea, 17 vetture tranviarie speciali. La Satti dispone di
309 autobus e 88 vetture ferroviarie.
Insieme alla deliberazione, la Sala rossa
ha approvato una mozione che impegna l’amministrazione comunale
a prevedere che le future gare per l’aggiudicazione del
servizio siano effettuate sulla base di un lotto unico che comprenda
l’area metropolitana e il territorio provinciale. Questo
al fine di garantire la gestione unitaria del sistema dei trasporti
collettivi, ritenuta condizione previa per la pianificazione
e l’efficienza del servizio offerto agli utenti.(c.r.)
Torino, 8 ottobre 2002 |