Anche quest'anno l'assessorato ai servizi
sociali ed alla famiglia del Comune di Torino potrà disporre
del fondo nazionale previsto dalla L. 285/97 per promuovere i
diritti, la qualità della vita, lo sviluppo sociale ed
individuale dei minori.
Per il 2002 l'assessorato potrà contare
su 1.054.278,39 ( 2 miliardi e 41 milioni), equivalente
alla cifra di cui già usufruì lo scorso anno.
I fondi andranno in parte a sostegno delle famiglie e della genitorialità
tramite il progetto di educativa territoriale per minori 0-10
che prevede sia la creazione di nuove connessioni con la scuola
sia l'assistenza domiciliare indirizzata a nuclei familiari
in difficoltà con minori a carico.
Una altra quota di fondi sarà stanziata
per dare sostegno al nucleo familiare in ambiente esterno tramite
i centri diurni aggregativi. L'inserimento nei centri, alla
luce delle passate esperienze, favorisce l'inserimento di minori
in strutture aggregative e facilita il raggiungimento degli obiettivi
pedagogici legati soprattutto al successo scolastico.
Altri fondi andranno ai luoghi neutri, spazi
protetti e opportunamente attrezzati, corrispondenti alle Asl
cittadine dove operano équipe pubbliche.
Alla Asl 1 verrà incrementata sia l'attività di
valutazione sulla qualità della relazione genitori-bambini
oggetto di provvedimenti dell'autorità giudiziaria sia
l'attività di sensibilizzazione ed informazione relativa
al maltrattamento ed abuso a danno dei minori.
Alla Asl 2 si daranno consulenze familiari integrate con terapie
familiari e sostegno a gravidanza e primi anni di vita.
L'Asl 3 si occuperà principalmente di prevenzione dei
danni psichici del maltrattamento e dell'abuso del minore.
All'Asl 4 si darà sostegno alle gravide
e alla prima infanzia extracomunitaria, ci si farà carico
di minori soggetti a maltrattamenti e abusi e ci si occuperà
di prevenzione e di interventi sugli stati di malessere e di
disagio della coppia e della famiglia.
Aiuti economici sono previsti anche per le azioni di promozione
dell'auto-mutuo-aiuto, attività svolta presso la Casa
dell'affido che ha favorito lo sviluppo delle iniziative rivolte
al sostegno delle famiglie affidatarie .
Per la creazione di nuovi spazi per l'infanzia come i micro nidi
"Cer Pale Chavore". Progetto ritenuto particolarmente
valido perché rivolto a un campo nomadi della circoscrizione
6.
Per sensibilizzare maggiormente la popolazione ai valori dell'affido
familiare.(p.c.)
Torino, 16 gennaio 2002 |