Una proposta di ordine del giorno - firmata
da tutte le 13 consigliere - sarà presentata domani in
Sala rossa, per chiedere che il Consiglio Regionale del Piemonte
inserisca i principi di pari opportunità nella stesura
del proprio nuovo Statuto e nella formulazione della legge elettorale
regionale.
"Lobiettivo spiega Monica
Cerutti, presidente della Commissione consiliare pari opportunità
e prima firmataria del documento è incrementare
la presenza femminile nelle assemblee elettive della nostra regione,
ancora pesantemente limitata, con poche e parziali eccezioni".
Lordine del giorno esordisce richiamandosi
ai principi costituzionali di uguaglianza tra i cittadini, che
vietano discriminazioni basate, tra laltro, sul sesso,
ed allarticolo 51 della Carta costituzionale che ribadisce
lo stesso principio relativamente allaccesso a pubblici
uffici e cariche elettive.
Viene quindi ricordato che nel marzo scorso
la Camera dei deputati ha approvato - in prima lettura - una
riforma dellart. 51, aggiungendovi la formula "A tal
fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari
opportunità tra donne e uomini".
Inoltre, le consigliere sottolineano che larticolo
117 della Costituzione, dopo la revisione del "Titolo V",
specifica che "Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo
che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne
(...) e promuovono la parità di accesso tra uomini e donne
alle cariche elettive".
Alla luce di questi principi, il documento
segnala come la riforma della rappresentanza elettorale a livello
regionale sembri porsi come lanticipazione di una più
generale riforma, forte di un quadro normativo come la Carta
dei diritti fondamentali dellUnione Europea.
" La Carta dei diritti sottolinea
Monica Cerutti, è molto chiara in proposito: il
principio della parità tra uomini e donne non impedisce
ladozione di provvedimenti che prevedano dei <<vantaggi>>
a favore del sesso sottorappresentato."
Nuove disposizioni costituzionali e normativa
europea offrono quindi, a giudizio delle firmatarie, un valido
supporto "per interventi di promozione della rappresentanza
femminile più incisivi" senza attendere la conclusione
della revisione dellart. 51.
Di qui linvito rivolto al Consiglio
Regionale del Piemonte ed alla Consulta delle elette di Palazzo
Lascaris.
Oltre che da Monica Cerutti, lordine
del giorno è stato firmato da Maria Pia Buronzo, Lucia
Centillo, Michela Favaro, Susanna Fucini, Giuliana Gabri, Eliana
Greco, Piera Levi-Montalcini, Paola Monaci, Marilde Provera,
Anna Rossomando, Tiziana Salti e Santina Vinciguerra.(c.r.)
Torino, 19 dicembre 2002 |