Città e cittadini insieme Per migliorare
la qualità dell’aria a Torino
Un convegno in programma a Torino Esposizioni
il 25 e il 26 ottobre
Due giorni di lavoro, quattro sessioni tematiche
per discutere con i cittadini, gli operatori, la comunità
scientifica e le istituzioni sul tema della qualità dell’aria
a Torino, e confrontarsi con esperienze italiane ed estere per
trovare nuovi modelli di trasporto urbano e di sviluppo sostenibile.
Queste le ragioni del convegno "Aria Pulita: Città
e cittadini insieme per migliorare la qualità dell’aria
a Torino", in programma nella sala A di Torino Esposizioni,
in corso massimo d’Azeglio 15, il 25 e il 26 ottobre.
Ed è proprio lo sviluppo sostenibile
il nodo gordiano del problema aria in una grande città
industriale come Torino: una difficoltà all’apparenza
insormontabile ma che può risolversi agendo con estrema
decisione, con l’apporto della società civile e l’impegno
della cittadinanza intera. Occorre costruire insieme una politica
del territorio urbano che sostenga, allo stesso tempo e con pari
dignità, le ragioni dello sviluppo economico e la salvaguardia
dell’ambiente e della salute dei torinesi.
Le quattro sessioni
Il primo appuntamento è per le ore
14 di venerdì 25 ottobre, per i saluti ai partecipanti
del sindaco Sergio Chiamparino e dell’assessore per l’Ecologia
Dario Ortolano, della presidente della provincia Mercedes Bresso,
del presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo. A seguire,
un confronto di livello europeo tra Città che hanno avviato
esperienze interessanti nella lotta all'inquinamento, modelli
di intervento dei quali è utile verificare l’applicabilità
in ambito torinese: reti di distribuzione delle merci, politiche
dei tempi e degli orari, accessi regolamentati alle città.
Nella stessa giornata, alle 20,30 in programma
una seconda sessione sulle conoscenze scientifiche e sulla situazione
torinese, cui partecipano esperti in epidemiologia e in igiene.
Vengono forniti dati e studi sull’entità dell’inquinamento
a Torino e sui livelli di rischio accettabili per la sanità
pubblica.
La seconda giornata comincia al mattino, alle
ore 9,30, con la sessione dedicata ai progetti della città:
gli assessori all’Ecologia e alla Mobilità, Dario
Ortolano e Maria Grazia Sestero, presentano quanto è stato
fatto e quanto si farà a Torino per migliorare la qualità
dell’aria: progetti di mobilità sostenibile, parcheggi
d’interscambio, biciclette, progetto metano, car sharing,
teleriscaldamento.
Quarta e ultima sessione alle 14,30: la tavola
rotonda cui i cittadini, singoli o associati, possono intervenire
per esprimere un’analisi, lanciare idee, avanzare proposte.
Al termine, Dario Ortolano e Maria Grazia Sestero presenteranno
il protocollo d’intesa per la tutela della qualità
dell’aria nel territorio del Comune di Torino. Un documento
che propone una serie di interventi a medio e lungo termine da
attuarsi nel periodo invernale, quando il carico delle polveri
sottili si fa più gravoso.
Il protocollo d’intesa per la tutela
della qualità dell’aria
Il protocollo preliminare d’impresa,
è stato finora discusso con vari soggetti pubblici privati:
Unione Industriale, Api, Confartigianato, Cna, artigianato Casa,
Ascom, Epat, Confesercenti, Camera di Commercio, Cgil, Cisl e
Uil, Federconsumatori, Adiconsum, Adusbef, Aci, associazioni
ambientaliste, Trenitalia, Federtrasporti, Atm, Satti e Anav.
I provvedimenti studiati sono mirati per tenere
sotto controllo le principali fonti di inquinamento atmosferico:
il traffico stradale, il riscaldamento e la produzione industriale.
Le misure sono tese al miglioramento dell’aria, hanno carattere
generale e potranno essere integrate con altre azioni in relazione
a specifiche fonti di inquinamento e di zone del territorio del
comune.
Targhe alterne; divieto di circolazione dei
veicoli non catalizzati e non eco-diesel; facilitazioni per auto
elettriche, a gas metano e Gpl, auto con almeno tre persone a
bordo (car pooling) o condivise (car sharing); estensione della
Ztl; obbligo del controllo annuale dei gas di scarico (il bollino
blu). Tra queste misure, contenute nel documento, si sceglierà
la via migliore per contenere il traffico senza arrecare gravi
problemi ai tanti cittadini che dell’auto hanno necessità
quotidiana, e ottenere una riduzione concreta della presenza
di inquinanti nell’aria.
Il gruppo "Aria Pulita"
Le grandi città europee, hanno vissuto
nell’inverno scorso, relativamente a tale tema, una drammatica
emergenza che non è risolta. La legislazione italiana
ha, nei mesi scorsi, recepito le più recenti direttive
europee che aprono una nuova e più incisiva fase della
lotta all’inquinamento atmosferico. In tale direzione si
sente impegnata anche la Città di Torino.
Da alcuni mesi, infatti, si è costituito,
con delibera di Giunta comunale, il Gruppo di lavoro interassessorile
"Aria pulita", che, coordinato dal settore Tutela ambiente,
ha il compito di fare proposte operative per migliorare la qualità
dell’aria.
A questo fine si stanno studiando esperienze
già avviate in altre città, come un piano urbano
di distribuzione delle merci, volto a razionalizzare il servizio
utilizzando mezzi elettrici o a metano. Oppure, si potrà
modificare l’orario dei pubblici servizi, in modo da non
concentrare su alcune ridotte fasce orarie il maggior numero
di spostamenti; ad esempio, diversificando gli orari delle scuole.
Il Progetto Metano
"Il nostro scopo è di passare
da una fase impositiva dei provvedimenti di limitazione del traffico
– afferma l’assessore Ortolano – a una caratterizzata
dalla condivisione e dalla collaborazione dei cittadini, nella
quale la consultazione e la comunicazione saranno strumenti quotidiani
indispensabili. Tutto ciò con una visione più complessa
e aperta del problema, che preveda interventi di carattere strutturale
e non soltanto episodico. Basti pensare che è stato da
poco avviato il piano di incentivazione promosso da Ministero
per l’Ambiente, Fiat e Unione Petrolifera per la diffusione
del metano per autotrazione, che ha in Torino la città
capofila a livello nazionale per la distribuzione dei fondi,
circa 244 milioni di euro in cinque anni".(m.m.)
Torino, 24 ottobre 2002 |