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COMUNICATO STAMPA
CONTRATTO DI LAVORO SETTORE GAS-ACQUA: IL COMUNE DI TORINO AUSPICA UNA RAPIDA SOLUZIONE DELLA VERTENZA

Palazzo civico segue con attenzione, e preoccupazione, l'evolversi delle trattative per la definizione del contratto nazionale di lavoro unico del settore Gas-Acqua. La vertenza, di cui l'Amministrazione comunale del capoluogo piemontese auspica una rapida e positiva conclusione, coinvolge anche lavoratori di aziende legate al Comune di Torino come la partecipata Società Metropolitana Acque Torino S.p.a. (Smat) e l'Azienda Energia e Servizi S.p.a. (Aes), la joint venture Aem Torino e Italgas nata lo scorso settembre per gestire il teleriscaldamento e la distribuzione del gas in città.

Per l'Amministrazione comunale, nonostante le difficoltà derivanti dalla definizione di un solo contratto che unifichi precedenti diverse normative, oltre tre anni di trattative rappresentano un arco di tempo davvero troppo lungo per le aziende e per i lavoratori dei servizi interessati.
Un contratto unico di settore può essere un importante e positivo riferimento, in questa fase, per avviare processi di liberalizzazione credibili che trovino il consenso dei lavoratori senza tensioni nei rapporti industriali e diano garanzie alla cittadinanza sulla qualità dei servizi.
Bassa vertenzialità e rapida definizione delle trattative, caratteristiche peculiari del settore hanno permesso nel passato di raggiungere ottimi livelli di professionalità ed efficienza, ora messi a rischio da questa situazione di stallo che non pare avere ragionevoli motivazioni.

L'Amministrazione comunale ritiene che la conclusione di una trattativa per il contratto di settore, che ragionevolmente tenga conto dei giusti adeguamenti economici e di un adeguato livello di tutele normative, sia elemento essenziale e non più dilazionabile dopo tre anni di trattativa che, per il grande senso di responsabilità dimostrato dalle maestranze, non hanno creato disservizi nella città.(m.g.)

Torino, 25 febbraio 2001

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