Il sindaco Sergio Chiamparino ha ricevuto
a Palazzo Civico i rappresentanti del coordinamento piemontese
del CONAFI, il Comitato nazionale vittime dei fallimenti immobiliari.
Secondo i dati ISTAT presentati dal CONAFI,
negli ultimi sette anni sono state dichiarate insolventi quasi
diecimila imprese o cooperative edili, con il coinvolgimento
stimato di 200.000 famiglie di "promissari acquirenti",
che hanno cioè stipulato contratti di compravendita con
imprese poi dichiarate fallite e quindi insolventi. In media,
queste famiglie rischiano di perdere importi pari a circa 150
milioni di lire, talvolta trovandosi - per inadempienze dell'impresa
venditrice - di fronte al permanere di debiti bancari pur avendo
già versato l'intero prezzo di acquisto.
"I cittadini che impegnano le risorse
finanziarie del proprio nucleo familiare per l'acquisto di una
casa in costruzione devono sapere che non sono minimamente tutelati
dalla legge", affermano i rappresentanti del CONAFI, che
sollecitano provvedimenti legislativi per tutelare gli acquirenti
di unità immobiliari di fronte ai rischi di fallimento
delle imprese edili.
Il sindaco Chiamparino ha assicurato l'interessamento
della Città a questo grave problema, impegnandosi per
la presentazione di una mozione in Consiglio comunale a sostegno
delle iniziative del CONAFI e per la costituzione di un tavolo
di trattativa con i curatori fallimentari. Per quest'ultima iniziativa
la prefettura di Torino ha già indicato la propria disponibilità.(c.r.)
Torino, 23 gennaio 2002 |