La Giunta Comunale (del. n. 2002/02410/06)
ha approvato oggi il progetto di realizzazione ed attuazione
del "car sharing", una forma di utilizzo associato
di auto per limitare l'uso delle vetture private.
Il progetto è stato predisposto dall'ATM
ed affidato ad una società, la Car City Club, appositamente
costituita nell'ottobre del 2001 e partecipata per il 51% da
ATM, per il 33% da SAVARENT (società del gruppo FIAT)
e per il 16% da CAPI (cooperativa che si occupa della gestione
dei servizi di trasporto).
La autovetture ed i veicoli commerciali (tra
cui Punto, Stilo, Multipla, Doblò, Ducato) saranno tutti
ad impatto ambientale minimo e potranno essere prenotate dei
soci che avranno aderito al car sharing (da un minimo di un'ora
fino ad alcuni giorni) tramite un call center.
Una smart card, riconosciuta dal computer di bordo delle auto,
consentirà di salire sull'auto che poi partirà
digitando un codice pin su una tastiera.
Nel primo anno di attività si prevede
l'utilizzo di 60 mezzi su 16 parcheggi appositamente allestiti
in aree "strategiche" della città, con l'obiettivo
di arrivare a circa 200 veicoli e 40 parcheggi.
Gli utenti previsti dal progetto e dalle ricerche di mercato
effettuate dalla società che gestirà il servizio
sono un migliaio per il primo anno, con un aumento fino a 4000
con il servizio a pieno regime.
Gli utenti del car sharing pagheranno una
quota fissa di circa 180 ed un'iscrizione annua dal costo
di circa 120. L'utilizzo delle vetture costerà da 2 a
3 l'ora mentre per ogni chilometro percorso si pagheranno
circa 40 centesimi. Nelle ore notturne i costi di utilizzo si
ridurranno del 50%.
Le auto potranno sostare gratuitamente nelle aree di sosta a
pagamento e circolare liberamente nella ZTL, sulle corsie riservate
al mezzo pubblico e nelle vie vietate al traffico privato. Previsto
per fine maggio l'inizio del servizio.
L'iniziativa ha ricevuto un contributo del Ministero dell'Ambiente
pari a 1.536.460 , erogato tramite fornitura dei computer
di bordo delle vetture e del software gestionale del sistema.(e.v.)
Torino, 9 Aprile 2002 |