Lo scorso 3 giugno la giunta regionale del
Piemonte ha approvato il calendario scolastico per l'anno 2002-2003
ed ha fissato al 30 giugno il termine entro il quale le Istituzioni
scolastiche potranno deliberare adattamenti, nei limiti fissati
dall'attuale quadro normativo, al proprio calendario.
Più volte, nel passato recente, l'utenza
scolastica e altri soggetti operanti sul territorio hanno segnalato
la necessità di dare attenzione e cura alle esigenze delle
famiglie. A Torino oltre 44.000 famiglie hanno più di
un figlio in età scolare e per esse, una eccessiva diversificazione,
tra scuola e scuola, nell'articolazione dei calendari può
creare ulteriori difficoltà e disagi, oltre a quelli determinati
dalla non agevole conciliabilità fra tempi di lavoro e
tempi della scuola.
Rendendosi portavoce di questa necessità,
gli assessori al sistema educativo della Città di Torino,
Paola Pozzi, e della Provincia, Gianni Oliva, hanno inviato alle
scuole torinesi una lettera nella quale formulano agli organismi
scolastici l'invito a tener conto, negli interventi sul calendario,
delle giornate interfestive del 2 novembre e del 23, 24 e 26
aprile.
L'intento della Amministrazioni comunale e
provinciale è di favorire orientamenti omogenei delle
scuole che potrebbero consentire ai genitori di trascorrere con
i propri figli momenti dell'anno fortemente sentiti e non vedere
invece moltiplicate situazioni di chiusura delle scuole in giornate
che, al di fuori del mondo scolastico, sono considerate lavorative.
E' comunque intenzione di queste Amministrazioni
avviare, alla ripresa dell'anno scolastico, un confronto più
esteso ed approfondito su tempi e gli orari delle scuole e delle
città, sulla loro "definizione conciliata";
un confronto che raccolga intorno ad un unico tavolo gli utenti
ed i soggetti responsabili della definizione dei tempi (del lavoro,
della scuola, di accesso ai servizi, di uso del territorio) e
che contribuisca a definire una politica dei tempi attenta ai
diritti ed alle necessità dei bambini, degli adolescenti
e delle loro famiglie.(p.v.)
Torino, 20 giugno 2002 |