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COMUNICATO STAMPA
ALLO STUDIO L’ARRETRAMENTO DI PORTA NUOVA

La stazione di Porta Nuova ha rappresentato l’approdo in città per i viaggiatori provenienti da ogni direzione fin dalla sua costruzione, nel XIX secolo.

Con la realizzazione del Passante ferroviario e il conseguente riassetto di tutta la mobilità su ferro sotto la Mole il ruolo della storica stazione si troverà ad essere a sua volta ridisegnato. L’imponente terminale a ridosso del centro non sarà più il punto d’arrivo pressoché esclusivo dei treni diretti a Torino.

Un suo arretramento potrebbe pertanto, senza influire negativamente sulla mobilità collettiva, offrire un’importante occasione per ricucire il tessuto urbanistico in un’ampia zona semicentrale (San Salvario a est, Crocetta – San Secondo a ovest), oggi divisa dalla stazione con il suo imponente fascio di binari e le numerose strutture di servizi connesse.

La Giunta comunale, su proposta degli assessori Mario Viano e Maria Grazia Sestero, ha approvato questa mattina la deliberazione per lo studio di fattibilità della riorganizzazione territoriale dell’area di Porta Nuova, finalizzato in primo luogo a verificare la sostenibilità della proposta di arretramento in termini di mobilità urbana e di trasporto pubblico.

Lo studio, per il quale saranno stanziati 130.000 Euro, sarà condotto dall’Istituto superiore sui Sistemi territoriali per l’innovazione (SITI), nato dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino e la Compagnia di San Paolo. (c.r.)

Torino, 29 ottobre 2002

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