Martedì 29 ottobre il volume sarà
presentato a Palazzo Barolo
Lo "scramasax" non è un tipo
di sassofono così come un "ango" non è
un il maschio dell'anguilla o la bertesca la fantesca della signora
Berta: sono invece alcune delle armi e degli apparati difensivi
illustrati nel libro "Armi e difesa nel medioevo. A Torino.
Nei suoi musei".
Nel medioevo l'attività bellica influì
profondamente sulla vita delle popolazioni: Torino e i suoi musei
sono ricchi di testimonianze che consentono di conoscere l'evoluzione
delle armi, delle fortificazioni e delle battaglie e di comprendere
meglio storia, società e cultura di quei secoli.
Per questa ragione l'Armeria Reale, il Borgo
Medioevale, la Galleria Sabauda, il Museo Civico di Arte Antica
e di Palazzo Madama e il Museo di Antichità e di Archeologia
hanno realizzato insieme un volume che propone a studenti, cittadini
e turisti un percorso di visita alla scoperta delle numerose
armi, fortificazioni e palazzi conservati o rappresentati a Torino
e nei suoi musei.
"Armi e difesa nel medioevo. A Torino.
Nei suoi musei", un modello di percorso tematico e di itinerario
nei musei e nella città, testimonia la fattiva collaborazione
del Comune di Torino, delle Soprintendenze e dei musei coinvolti
nella valorizzazione e la promozione del patrimonio cittadino.
Lo presenteranno al pubblico martedì 29 ottobre alle 16
a Palazzo Barolo (via delle Orfane 7) Fiorenzo Alfieri, Assessore
allo Sviluppo e alla Promozione della Cultura della Città
di Torino, Carla Enrica Spantigati, Soprintendente per il Patrimonio
Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Piemonte, Luisa
Brecciaroli, Soprintendente per i Beni Archeologici del Piemonte.
Walter Barberis e Giuseppe Sergi dell'Università
di Torino offriranno il proprio contributo critico ad un volume
composto di schede sugli oggetti o gli edifici esistenti e organizzato
per argomenti o secondo grandi scansioni cronologiche che consentono
di scegliere tra diversi percorsi: tematici, cronologici, per
museo e per territorio. (g.f.)
Torino, 21 ottobre 2002
|