Dopo una maratona di oltre dodici ore il Consiglio
comunale, con 31 voti favorevoli e 10 contrari, ha detto sì
al documento finanziario che definisce caratteristiche ed entità
di entrate, spese per i servizi e ammontare degli investimenti
programmati dallAmministrazione civica per lanno in corso.
Un voto favorevole al Bilancio di previsione giunto alle 6.30
del mattino e per il quale esprimono soddisfazione il sindaco,
Sergio Chiamparino, e l'assessore al Bilancio, Paolo Peveraro.
<<La manovra complessiva - sottolinea
l'assessore Peveraro - ha cercato di contemperare la necessità
di mantenere un sempre elevato standard qualitativo e quantitativo
dei servizi offerti con le già ristrette disponibilità
finanziarie del Comune, ulteriormente penalizzate dai pesanti
tagli ai trasferimenti effettuati quest'anno dallo Stato>>.
<<In questa logica - afferma il responsabile della politica
finanziaria di Palazzo civico - si inquadra anche la manovra
tributaria che, in particolare, con l'aumento dell'addizionale
Irpef (incrementata dello 0,2%) permette di disporre di risorse
permanenti e strutturali sostitutive dei mancati trasferimenti
e legate alla dinamica dell'evoluzione della base imponibile
e non alle decisioni del Governo>>.
Per quanto riguarda l'Ici, il documento finanziario
prevede una progressiva riduzione dell'imposta sulla prima abitazione:
laliquota sulla prima casa scende infatti dello 0.5 per mille
e dell1 per mille (dal 2.5 al 1.5 per mille) quella sugli alloggi
affittati con lintermediazione del Comune (i contratti assistiti).
Aumenta invece dello 0.5 per mille laliquota Ici sulle unità
immobiliari appartenenti alla categoria A e resta inalterata
al 6 per mille laliquota sulle unità immobiliari utilizzate
per attività produttive (categorie B, C e D). Beneficeranno
della riduzione dell'Ici sulla prima casa circa 240mila famiglie.
I NUMERI DELLA MANOVRA
Il Bilancio di previsione per l'esercizio 2002 pareggia (per
la parte corrente) a 1322 milioni di euro.
Nel dettaglio, le entrate tributarie ammontano a 397 milioni
di euro, rappresentano il 30% del totale e aumentano rispetto
al 2001 di 27 milioni di euro. Quelle extratributarie (canoni
e concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni)
ammontano a circa 307 milioni di euro, sono il 24% del totale
e crescono rispetto allo scorso anno di 15 milioni di euro. Gli
utili da aziende (principalmente da Aem) rappresentano il 2%
e diminuiscono, confrontati al 2001, di 10 milioni di euro. I
trasferimenti da Stato, Regioni e altri enti rappresentano il
33% e scendono rispetto all'anno passato di 24 milioni di euro.
Il Bilancio prevede investimenti pari a 964 milioni di euro,
finanziati per 236 milioni di euro con entrate straordinarie
e per 728 milioni di euro con mutui e prestiti obbligazionari.
Le principali spese correnti riguardano il personale (28%), i
beni e servizi (25%), i trasferimenti ad aziende (15%), i rimborsi
di mutui e gli interessi passivi (14%).(m.g.)
Torino, 6 marzo 2002 |