Proseguono gli incontri della Commissione
consiliare per il controllo di gestione con i responsabili delle
aziende che forniscono i servizi pubblici essenziali in città.
Questa mattina è stata la volta dell'AMIAT, rappresentata
dal presidente Giorgio Giordano e dall'amministratore delegato
Ivan Strozzi, che hanno illustrato ai consiglieri struttura aziendale,
mezzi e metodi operativi per la raccolta dei rifiuti e per la
manutenzione di 31 milioni di metri quadrati di suolo pubblico,
13 dei quali costituiti da aree verdi.
L'azienda, è stato sottolineato, ha ottenuto il certificato
ISO 14001 e la gestione ambientale verificata EMAS per la discarica
di Basse di Stura, "due attestazioni di qualità -
ha commentato il presidente della commissione Francesco Gallo
- di cui come torinesi dobbiamo essere orgogliosi".
Nell'ambito dell'incontro i commissari hanno evidenziato alcune
significative criticità, anche segnalate da cittadini,
sia nel servizio di rimozione dei rifiuti solidi urbani sia nella
pulizia del suolo pubblico, invitando l'azienda ad assumere i
necessari provvedimenti anche facendo ricorso, laddove possibile,
a più avanzate tecnologie.
A questo proposito il presidente Gallo ha affermato: "Sarebbe
importante concentrare nell'AMIAT tutte le competenze in materia
di pulizia delle aree pubbliche per migliorare il servizio. Ad
esempio, la pulizia dei marciapiedi, particolarmente criticata,
dei binari autoferrotranviari e dei molti chilometri di sponde
fluviali presenti in città non sono attualmente di pertinenza
dell'azienda di via Germagnano".
Da parte dell'azienda e di alcuni commissari intervenuti si è
concordato comunque su un fatto: anche la scarsa collaborazione
di una parte dei cittadini impedisce di superare alcuni limiti
del servizio offerto. (c.r.)
Torino, 20 marzo 2002 |