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COMUNICATO STAMPA
180 CASE POPOLARI ASSEGNATE NEL PRIMO QUADRIMESTRE DEL 2002


SONO STATE AMPLIATE LE POSSIBILITA' DI INTERVENTO DELLA COMMISSIONE EMERGENZA ABITATIVA.

181 alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp) assegnati nei primi quattro mesi di quest'anno: questo il rendiconto approvato dalla Giunta comunale questa mattina.

Poco meno di un centinaio di appartamenti sono stati assegnati a famiglie sfrattate o sottoposte ad ordinanza di sgombero, mentre i restanti sono stati suddivisi tra i "casi sociali" e gli aventi diritto in base alle graduatorie del bando emesso nel giugno 1998. Quattro, infine, le unità abitative assegnati a profughi.

Sempre questa mattina, la Giunta ha inoltre approvato una deliberazione per ampliare le possibilità di intervento da parte della Commissione comunale per l'emergenza abitativa (CEA) a fronte di gravi situazioni di disagio socioeconomico dovute a cause non prevedibili, come la perdita del posto di lavoro o la necessità di cure mediche costose.

Conformemente alla legge, la Città può assegnare in casi di gravi difficoltà socioeconomiche e di sfratto "incolpevole", cioè non dovuto a volontaria inadempienza da parte dell'inquilino, una quota di alloggi Erp al di fuori del bando pubblico.

La normativa sinora in vigore prevedeva questa possibilità per il nucleo familiare, costretto a lasciare l'appartamento, in possesso di due requisiti minimi: l'aver abitato nell'alloggio oggetto di sfratto da almeno un anno prima dell'insorgere della morosità e l'essere assistito economicamente dai servizi sociali (o comunque averne diritto in base ai criteri di accesso).

La novità introdotta dalla deliberazione introduce come ulteriori requisiti, in alternativa ai precedenti casi, l'aver subìto dopo la stipula del contratto, per cause indipendenti dalla volontà del nucleo familiare (es. perdita del posto, infortunio sul lavoro o mobilità) una consistente riduzione del reddito per almeno 6 mesi oppure l'insorgere di patologie da parte di un componente del nucleo familiare che abbiano comportato spese sanitarie deducibili incidenti sul reddito in misura non inferiore del 30%.(c.r.)

Torino, 18 giugno 2002

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