Si svolgerà a Torino sabato
26 maggio dalle 13 alle 18, il "2° Raduno internazionale
dei collezionisti delle bustine di zucchero".
Il Centro comunale per la Cultura
ludica di via Fiesole 15 ospiterà i 50 collezionisti della
passata edizione e i moltissimi nuovi cultori che hanno già
chiesto di poter partecipare all'incontro annuale.
Gli espositori che parteciperanno
all'iniziativa parleranno molte lingue: dal francese al tedesco;
dallo svizzero al portoghese. Numerosi i collezionisti italiani:
provengono da Roma, Milano, Sondrio, Livorno, Novara, Padova,
Cremona, Modena, Imperia, Treviso, Biella, Asti, Ascoli Piceno,
Pistoia e Torino.
L'iniziativa è sponsorizzata
dalla ditta "Figli di Pinin Pero". Quest'anno l'azienda
metterà in palio una serie di premi per il collezionista
più giovane e per quello più anziano, per chi arriva
da più lontano ed altri ancora.
Gli estimatori del dolce alimento
potranno farsi riservare un tavolo.
La quota di partecipazione è di L.10.000 (che potrà
essere versata al momento della registrazione il 26 maggio).
INFO:
Signora Rosanna Clinco
Centro per la cultura ludica - Torino - via Fiesole 15
tel.011/ 443.9400 - fax 011/443.9410
Nota:
La GLICOFILIA (collezionismo
di bustine e zollette di zucchero incartate) è un divertente
tema che il Settore Collezionismo del Centro Cultura Ludica illustra
permanentemente attraverso 3000 bellissimi pezzi classificati
in svariati modi: a seconda dell'immagine (paesaggi, animali,
personaggi famosi, mezzi di trasporto, costumi regionali, fiori
e piante ecc.); in base alla loro provenienza (italiani e stranieri);
a seconda del colore, della forma o della scritta riportata,
o ancora a formare una serie di soggetti a tema (il circo, gli
sport, i giochi, i monumenti, gli alberi, le specie canine, le
caricature)
e molto altro ancora.
Questo esempio di collezionismo minore, in forte espansione nel
nostro paese così come nel resto d'Europa, si pone come
significativa proposta di collezionismo "giocabile",
tanto dall'adulto che dal bambino, e si caratterizza per la sua
facile realizzazione, la varietà di interessi che suscita,
la scelta dei collezionisti di utilizzare prevalentemente gli
scambi come mezzo per ampliare le proprie raccolte.(ra.g.)
Torino, 24 maggio 2001
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