E' stato approvato dalla Giunta
Comunale (delib.01578/01) l'avvio del progetto NAFIDAT (Networking
for Antidiscriminatory Facilities Dialogue All over the Territory)
così com'è stato approvato dalla Commissione Europea
per una spesa stimata di £ 627.418.533 ed un finanziamento
in entrata di £. 468.383.713, quale contributo comunitario.
I fondi necessari al finanziamento
del progetto saranno trasferiti al Comitato "Progetto Porta
Palazzo - Vivere non solo transitare".
L'inserimento del progetto si
propone di affrontare il problema della discriminazione partendo
da un analisi di un contesto sociale e territoriale focalizzato
sull'area di Porta Palazzo, un quartiere centrale della Città
che ospita il più grande mercato cittadino all'aperto,
zona da sempre caratterizzata da flussi migratori. Si partirà
da un analisi attraverso la partecipazione attiva degli attori
locali per giungere ad una mappatura dei servizi esistenti e
dei bisogni non soddisfatti.
In questo senso gli obiettivi
del progetto sono rivolti ad affrontare la discriminazione visibile
nei confronti delle minoranze etniche ma che è altrettanto
manifesta per gli anziani e i giovani in un quartiere che viene
definito come una zona "difficile" della città
dove l'accesso ai diritti (casa, lavoro, educazione, servizi
sociali, strutture di culto) è ineguale contribuendo così
a creare ulteriore discriminazione.
Nel contesto del progetto la
Città di Torino è diventata coordinatore del progetto
europeo in questione che prevede quali partners trasnazionali
le città di Anderlecht (B), Randers (DK), Roubaix (F)
e SPAT-C Sheffield (UK).(g.s.)
Torino, 13 marzo 2001
|