Con la deliberazione n. 2001/09454/06
la Giunta Comunale ha approvato lo studio di fattibilità
del "Movicentro Stura" ed il progetto preliminare dell'omonimo
parcheggio di interscambio, realizzato dall'ATM.
Il "Movicentro", individuato
come tale dalla Regione Piemonte che ha stanziato 100 milioni
per la sua progettazione, consiste in un nodo integrato nel quale
si realizza il collegamento tra più nodi di trasporto
e si rende possibile l'interscambio tra mezzi di trasporto diversi.
Il nodo di Stura, a cavallo tra l'imbocco dell'autostrada Torino
- Milano, la ferrovia ed i futuri attestamenti della nuova linea
4, renderà possibile l'interscambio tra queste linee di
trasporto, con l'aggiunta di un nuovo terminal per bus delle
linee urbane ed extraurbane.
La struttura del "Movicentro" Stura si coordinerà
inoltre con il quadruplicamento della tratta ferroviaria Porta
Susa - Stazione Stura.
Lo studio di fattibilità
comprende la realizzazione di un parcheggio su 4 piani (redatto
da ATM), una piazza coperta al di sotto del viadotto autostradale
con spazi commerciali, un terminal per i bus delle linee urbane
ed extraurbane a est dell'autostrada con i relativi parcheggi
(50 posti per sosta breve e 122 per soste di lunga permanenza),
la viabilità di collegamento tra le varie strutture e
con il quartiere della Falchera (con percorsi pedonali, pensiline,
illuminazione, arredo urbano ed aree verdi) e la realizzazione
di due rotonde spartitraffico tra corso Romania, l'autostrada
e corso Giulio Cesare e tra lo stesso corso Romania e gli accessi
del futuro nodo "Movicentro".
La spesa complessiva ipotizzata
nello studio per il parcheggio multipiano, la piazza coperta
sotto il viadotto autostradale, il terminal per i bus e viabilità,
illuminazione e percorsi pedonali è di 27 miliardi e 900
milioni. La spesa per le due nuove rotonde (una è già
inserita nella progettazione della linea 4) è invece ancora
da quantificare. La Regione ha messo a disposizione per la realizzazione
del Movicentro 15 miliardi, che dovranno essere impegnati entro
il 31 dicembre del 2002.(e.v.)
Torino, 15 Novembre 2001 |