La Giunta comunale ha approvato
(deliberazione n. 07124/12 del 2001) un provvedimento volto ad
affrontare l'emergenza abitativa e ad alleggerire la pressione
sull'edilizia residenziale pubblica, fornendo incentivi economici
a proprietari ed inquilini.
I nuclei familiari in emergenza
abitativa (ad esempio con sfratto esecutivo) e che hanno i requisiti
per l'accesso alle case popolari, hanno diritto ad un contributo
fino a due milioni di lire per la stipula di un nuovo contratto
d'affitto con un privato. Per i proprietari che a loro volta
accettano di stipulare un contratto di affitto a prezzo calmierato
("secondo canale") la Città prevede un incentivo
fino a 4.000.000 di lire, oltre ad agevolazioni fiscali quali
la riduzione al 2,5 per mille dell'ICI sul relativo alloggio.
I proprietari di immobili interessati
dovranno rivolgersi all'ufficio comunale "Lo.C.A.Re.",
via Palazzo di Città 16/b. Al richiedente saranno forniti
cinque nominativi, selezionati in base alla posizione nelle graduatorie
per le case popolari ed alla tipologia dell'alloggio offerto.
Raggiunto l'accordo tra il proprietario ed uno degli inquilini
e stipulato il relativo contratto, l'ufficio "Lo.C.A.Re."
provvederà ad erogare i previsti contributi.
Il Comune inoltre offre un incentivo
di 4 milioni di lire al proprietario che sospenda la procedura
di sfratto nei confronti del proprio inquilino (che abbia diritto
alla casa popolare), stipulando con il medesimo un nuovo contratto
"di secondo canale", garantendo anche due milioni di
lire all'inquilino.
Permane inoltre il fondo di garanzia
per i proprietari - che abbiano stipulato contratti di affitto
con famiglie indicate dal Comune - in caso di morosità
dell'inquilino.
Per ogni informazione sui contratti
assistiti e su incentivi e contributi disponibili, è possibile
rivolgersi all'ufficio "Lo.C.A.Re.", tel. 011.521.65.03.(c.r.)
Torino, 6 settembre 2001 |