La Giunta ha oggi approvato i
progetti definitivi per il rinnovo e potenziamento di impianti
di illuminazione pubblica in varie zone della citta. Gli interventi
intendono sostituire gli attuali impianti, ormai obsoleti, con
tecnologie ad alta efficienza energetica. Un investimento che
aumentera l'efficacia della rete di illuminazione pubblica senza
incidere sulla bolletta del Comune.
Queste le aree interessate dai
progetti:
1. piazza Statuto: tutti i portici della zona ottocentesca, attorno
al
Monumento ai Caduti del Frejus;
2. corso Allamano, da via Guido Reni al confine;
3. corso Peschiera, nel tratto corso Castelfidardo - piazza Sabotino;
4. area compresa tra via Carrera, corso Telesio, via Servais
e corso Monte
Grappa;
5. area compresa tra le vie Saorgio, Breglio, Fossata e corso
Grosseto;
6. strada Settimo, nel tratto da strada Cebrosa al confine con
Settimo
Torinese;
7. area compresa tra corso Belgio, lungo Po Antonelli, lungo
Dora Voghera e
corso Brianza;
8. parte della zona collinare;
9. corso Massimo D'Azeglio, in corrispondenza del sottopasso
verso corso
Dogliotti (per terminare i lavori necessari nei controviali);
10. via Tunisi (tutta);
11. strada Castello di Mirafiori, da Strada della Cacce a via
Artom, e piazzale Mausoleo della Bella Rosin;
12. Porta Nuova, portici e piazzali
laterali.
Il costo complessivo per l'amministrazione
e di 10 miliardi e 420 milioni.
I lavori saranno appaltati dall'Aem Torino Spa (cui la Citta
di Torino ha affidato il servizio di illuminazione pubblica)
e ultimati entro i 15 mesi successivi.
L'intervento segue le indicazioni
previste dal Piano regolatore dell'illuminazione comunale (Pric),
di indirizzo pluriennale, che indica scelte programmatiche sull'illuminazione
pubblica in citta. Il Pric
accoglie anche esigenze ambientali: la limitazione delle fughe
di luce verso l'alto (il cosiddetto inquinamento luminoso) e
il risparmio energetico.(m.m.)
Torino, 10 luglio 2001
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