Presentata a Torino la campagna
"Città per la protezione del clima"
Il risparmio energetico nelle
città e da parte delle amministrazioni civiche è
sempre più urgente dopo che l'Autorità per l'Energia
ha abolito lo sconto del sovrapprezzo termico alle ex municipalizzate.
In sostanza la bolletta per l'illuminazione pubblica e per luce
ed energia degli edifici comunali aumenta di colpo del 50 per
cento. "Per Torino - ha sottolineato l'assessore Paolo Hutter
- è un aggravio di 16 miliardi all'anno sul bilancio comunale
a meno che non si attuino immediatamente misure di riduzione
dei consumi".
Città per la protezione
del clima
Intanto oggi è stata presentata a Palazzo civico la campagna
Città per la Protezione del Clima, coordinata dalla Città
di Torino, con la collaborazione di Iclei (International council
for local environmental initiatives) e delle Agenzie per l'energia
di Torino e Livorno. L'iniziativa è co-finanziata dal
Ministero per l'Ambiente, è indirizzata alle città
italiane e si pone l'obiettivo di fornire a queste ultime validi
ed efficaci strumenti per ridurre la produzione dei gas responsabili
dell'effetto serra sul nostro pianeta.
Moltissime città in tutto il mondo, circa 400, stanno
rispondendo all'emergenza dell'effetto serra e dei cambiamenti
climatici, coordinandosi fra loro nella campagna promossa da
Iclei. Bastino alcuni dati per sottolineare l'importanza della
campagna: le 400 città producono da sole circa il sette
per cento delle emissioni di gas serra di tutto il pianeta; tra
queste, sono cento le città australiane e da sole producono
il 55 per cento delle emissioni di tutto il continente.
Ad oggi sono 15 le città che hanno già aderito
alla campagna e altrettante aderiranno entro il mese di febbraio.
La Campagna fornirà alle città aderenti il supporto
tecnico necessario, con l'ausilio di un nuovissimo software già
utilizzato negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, per redigere
il proprio bilancio di emissioni di CO2 e fornirà totale
assistenza nella creazione e realizzazione di attività
e azioni specifiche in ogni città per ridurre la produzione
di gas serra.
Dato particolarmente importante è il fatto che, per la
prima volta, le principali città italiane potranno utilizzare
strumenti identici e otterranno, conseguentemente, dati omogenei
e confrontabili.(m.m.)
Torino, 8 febbraio 2001
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