Il giovedì è davvero
"del polmone"? I dati dell'Arpa confermano questa tesi.
A seconda delle fasce orarie, i valori di biossido d'azoto, monossido
di carbonio e micropolveri si riducono, durante il "giovedì
del polmone", anche del 22 per cento. Le differenze più
alte tra la media degli altri giorni della settimana e quella
del giovedì si raggiunge al mattino, tra le nove e le
tredici, mentre al pomeriggio le differenze scendono sensibilmente.
Nella tabella seguente è
possibile confrontare i decrementi percentuali del giovedì
rispetto alla media del martedì e del mercoledì,
oppure alla media del martedì, del mercoledì e
del venerdì. Per NO2 e CO sono compresi i periodi dal
1 gennaio al 2 aprile e dal 6 novembre al 31 dicembre, quando
il blocco del giovedì del polmone era esteso a tutte le
auto non catalizzate, mentre tra aprile e ottobre il blocco era
limitato ai soli diesel. Per le Pm10 i dati sono riferiti soltanto
agli ultimi due mesi dell'anno, perché da ottobre è
attivo all'Arpa uno strumento di misurazione delle polveri che
permette il calcolo automatico delle medie orarie, il Teom. A
fronte di questa qualità, il Teom ha lo svantaggio di
dare valori più bassi di quanto siano effettivamente,
a causa dell'elevato calore prodotto dai raggi beta che servono
a rilevare le polveri, calore che vaporizza in parte il particolato.
NO2
Gio contro mar/mer/ven 13,8 -0,63
Gio contro mar/mer 9,25 -1,82
CO
Gio contro mar/mer/ven 22,8 13,5
Gio contro mar/mer 20,3 15,8
PM10
Gio contro mar/mer/ven 13,6 4,6
Gio contro mar/mer 20,7 14,5
I grafici allegati visualizzano
questa tendenza.
Le polveri di Charlie
Il calcolo delle polveri con il campionatore gravimetrico Charlie,
lo strumento che è attivo a Torino dal luglio 1999 e che
permette soltanto un calcolo medio giornaliero, misura un valore
medio annuo di 71,9 mcg/mc. Questo strumento ci offre una media
annua giornaliera per i diversi giorni della settimana. Anche
da questi dati emerge la validità del giovedì del
polmone, che mantiene una media più bassa rispetto agli
altri giorni.
Medie giornaliere delle Pm10
nel 2000
Periodo lunedì martedì
mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
MEDIA
1/01 - 2/04 110 123 107 89 111 111
90 105,64
3/04 - 30/07 41 57 53 56 57
52 40 50,89
31/07 - 3/09 32 36 46
44 43 37 35 39,14
4/09 - 5/11 83 63 76 72 69
62 62 69,65
6/11- 31/12 82 103 102 81 77
80 64 84,08
1/01 - 31/12 71,5 80,2 76,9
70,6 73,6 71,2 59,3 71,9
"Sacrifici insufficienti,
ma utili"
"I sacrifici che abbiamo chiesto e che stiamo chiedendo
agli automobilisti torinesi non sono inutili. Non sono sufficienti,
ma sono utili - afferma l'assessore per l'Ambiente, Paolo Hutter
- il giovedì nel 99 era il giorno della settimana con
le micropolveri più alte".
"Nel 2000 - prosegue l'assessore - il giovedì con
70,6 è meglio (ovvero meno peggio) di tutti gli altri
giorni della settimana, a parte la domenica. Dato che quantitativamente
il traffico al giovedì diminuisce di poco, è la
qualità che conta. Cioè stanno fermi i veicoli
più inquinanti".
"In generale la qualità dell'aria nel 2000 è
migliorata, anche grazie alle piogge dell'autunno. Il biossido
di azoto è sceso alla Consolata da una media di 78 mcg
nel 99 a una media di 69 nel 2000. Sono le micropolveri (pm10)
il nostro problema, con una media di 71 che è quasi il
doppio di quella prevista nella direttiva europea. Non sarà
un unico provvedimento a salvarci, ma l'insieme di tutti i provvedimenti.
Questo è il significato anche culturale delle domeniche
a piedi. La prossima - conclude Hutter - è domenica".(m.m.)
Torino, 9 gennaio 2001
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