Apre il 18 settembre, all'Archivio
Storico comunale di via Barbaroux 32, una mostra dedicata a ville
e castelli sabaudi costruiti intorno a Torino in età barocca.
L'esposizione può essere visitata anche via Internet attraverso
il sito web del Comune.
La palazzina di Stupinigi, i
castelli del Valentino, di Racconigi, Mirafiori, Rivoli e di
Moncalieri, il Regio Parco, la reggia di Venaria, la villa della
Regina: nove gioielli dell'architettura barocca piemontese e
altrettanti luoghi di svago e di piacere per nobili, principi,
re e regine di casa Savoia che, attraverso disegni e incisioni
d'epoca, è oggi possibile ammirare nel loro sfarzo originario.
L'occasione è offerta dalla mostra "Corona di delizie:
residenze sabaude tra Seicento e Ottocento", allestita nella
sala espositiva dell'Archivio Storico della Città di Torino
(via Barbaroux 32) e aperta al pubblico dal 18 settembre al 30
novembre.
"Corona di delizie" propone in trentanove tavole l'insieme
delle residenze reali extraurbane che, nel corso dei secoli XVII
e XVIII, erano state progettate e costruite per rappresentare,
anche scenograficamente, il crescente potere di una città
divenuta capitale e le ambizioni degli eredi di Umberto Biancamano
e della contessa Adelaide.
Dal Theatrum Sabaudiae alle vedute romantiche di Reycend
Il percorso espositivo si snoda a partire dalle incisioni del
Theatrum Sabaudiae, splendida raccolta realizzata nella seconda
metà del Seicento con lobiettivo di presentare il ducato
di Savoia, allora ben poco conosciuto, alle corti europee. Prosegue
con le immagini di Tasnière e di Werner fino alle vedute
romantiche di Reycend e di Gonin.
I disegni mostrano edifici splendidi, luoghi di ambientazioni
spettacolari che ospitavano feste, tornei, ricevimenti e le battaglie
fluviali "giocate" al castello del Valentino. Ma nella
realtà per alcune di queste dimore il periodo d'oro non
durò che pochi anni: tanto preziose, quanto facilmente
soggette al degrado, le residenze subirono devastazioni nel corso
degli eventi bellici che si susseguirono in quelletà di
lusso sfrenato e insieme di guerre, di distruzione e di tragedie
che fu il periodo barocco.
Alcune - come il castello di Mirafiori, realizzato sotto Carlo
Emanuele I, e il Regio Parco, la residenza di caccia prediletta
da Emanuele Filiberto e distrutta durante l'assedio del 1706
- decaddero e vennero definitivamente abbandonate già
nel corso del Settecento, altre ebbero miglior fortuna, evolvendosi
e trasformandosi secondo il mutare del gusto e degli stili.
L'esposizione - allestita nellambito del progetto Rivelazioni
barocche. I luoghi, le vie, i giardini, le residenze sabaude,
promosso dallassociazione Torino capitale - è aperta al
pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30
alle ore 16.30. L'ingresso è gratuito.
La mostra on line
Chi non ha il tempo e la possibilità di recarsi in via
Barbaroux, può visitare la mostra anche via internet.
Per godersi le immagini di "Corona di delizie", seppur
in formato virtuale, è sufficiente accendere il computer,
attivare il collegamento alla Rete e consultare le pagine web
all'indirizzo www.comune.torino.it/archiviostorico.
Per informazioni: Archivio Storico della Città, via Barbaroux
32, tel. 011.4431811 (m.g.)
Torino, 31 agosto 2001
|