La Giunta comunale nella seduta
odierna, su proposta dell'assessore Tricarico, ha approvato la
convenzione tra la Città e le organizzazioni della proprietà
immobiliare e dell'inquilinato per la regolamentazione dei "contratti
assistiti".
L'Amministrazione comunale da anni destina una rilevante quota
delle sue risorse nel settore casa per fronteggiare la richiesta
di abitazioni provenienti da famiglie sfrattate.
La nuova convenzione prevede che l'alloggio oggetto del contratto
di locazione assistita, in merito alla vetustà, dovrà
possedere le seguenti caratteristiche:
- essere stato costruito antecedentemente al 1° gennaio '84;
- non essere stato oggetto di intervento di recupero successivamente
al 31 dicembre '94;
- appartenere ad una categoria catastale non superiore alla A/2,
classe 2.
Viene inoltre introdotto il divieto
di stipula di contratto assistito nel caso in cui l'inquilino
e proprietario siano legati da rapporti di parentela.
Relativamente al canone, questo verrà determinato entro
un massimale annuo del 5,5% del valore catastale.
Infine, per consentire ad un
maggior numero di nuclei familiari il ricorso a questa formula
contrattuale, si propone di ammettere a tale agevolazione anche
soggetti il cui reddito convenzionale sia superiore, nella misura
massima del 10% al limite previsto dalla Legge regionale 46/95.
In tal caso verrà meno l'obbligo della Città alla
ricollocazione dell'inquilino in alloggio pubblico allo scadere
del contratto di locazione.(p.v.)
Torino, 16 ottobre 2001 |