L'intesa raggiunta alla Conferenza
di Bonn sull'emergenza-clima, segna un preoccupante arretramento
rispetto ai contenuti del protocollo di kyoto, al riguardo l'assessore
all'ecologia Ortolano precisa che:
1) La riduzione delle emissioni
di gas serra e lasciata nel vago e si torna a discutere di energia
nucleare.
2) Le foreste, come serbatoi di anidride carbonica, diventano
uno degli elementi fondanti, per la riduzione dell'anidride carbonica
nell'atmosfera, sorvolando sui rischi dell'abbattimento delle
vecchie foreste per piantarne di nuove.
3) Il fondo aiuti ai Paesi in via di sviluppo diventa a contribuzione
volontaria, senza, cioe, impegni vincolanti.
4) Nel protocollo di kyoto si prevedevano sanzioni legali per
i Paesi che non avessero rispettato gli impegni assunti. Ora
si parla di generiche azioni di monitoraggio, con sanzioni non
obbligatorie, ne automatiche.
Mentre gli scenari per i prossimi
cento anni ci parlano di scioglimento dei ghiacci, di inaridimento
dei fiumi, di tempeste, siccita e nuove malattie, non di un allentamento
della tensione verso la riduzione delle emissioni ad effetto-serra
abbiamo bisogno ora, la necessita di un maggiore impegno nello
sciogliere il vero nodo rappresentato dall'uso forsennato dei
combustibili fossili.(g.s.)
Torino, 24 luglio 2001 |