Lunedì prossimo il documento economico all'esame in
Sala Rossa
Il Bilancio consuntivo per l'anno
2000 è stato approvato stamani dalla Giunta comunale e
lunedì prossimo passerà all'esame del Consiglio.
Il consuntivo si chiude con un saldo positivo (avanzo di amministrazione)
di 76 miliardi di lire.
Le entrate correnti del 2000
assommano a 2.173 miliardi di lire, dei quali 647 derivanti da
trasferimenti di Stato, Regione ed altri enti.
541 miliardi provengono da entrate extratributarie (66 da multe,
28 da oneri di urbanizzazione, 134 da concessioni e canoni, 39
da mense scolastiche), mentre le entrate tributarie assommano
a 772 miliardi, 473 dei quali derivanti dall'ICI, 25 dall'addizionale
IRPEF, 52 dalla compartecipazione all'IRAP, 172 dalla tassa rifiuti.
Inoltre, 35 miliardi sono stati introitati dal recupero dell'evasione
contributiva e dalla riscossione di arretrati (con il progetto
Nui, numerazione unità immobiliari, sono stati complessivamente
recuperati dal 1998 al 2000 circa 97 miliardi).
Il Comune ha inoltre incassato
oltre 87 miliardi di utili dalle proprie aziende.
Le spese correnti ammontano invece
a 2.296 miliardi di lire: 668 per il personale, 572 per beni
e servizi, 169 per interessi su mutui, 148 per rimborso mutui,
137 per trasferimenti e 324 versati alle aziende ex municipalizzate
(Amiat, Aem, Atm) per i servizi prestati.
Inoltre, il 2000 è stato
un anno di massicci investimenti in opere pubbliche: 772 miliardi
di lire.
A commento del consuntivo 2000,
l'assessore Paolo Peveraro ha sottolineato che <<dall'analisi
degli indici di Bilancio emerge una situazione economico-finanziaria
buona, che rappresenta il risultato di una gestione attenta delle
entrate e delle uscite che, tra l'altro, ha consentito nell'anno
in corso di non procedere ad alcun aumento di imposte e tasse.
Tuttavia - precisa l'assessore al Bilancio - per proseguire una
politica che, senza aumentare la pressione fiscale, preveda rilevanti
investimenti in opere pubbliche e servizi ai cittadini, non è
più sufficiente una oculata gestione del Bilancio, ma
occorre inderogabilmente procedere alle attese riforme in materia
di finanza locale e ad interventi di smobilizzo del patrimonio
comunale per alleggerire lindebitamento>>.(m.g.)
Torino, 22 giugno 2001
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