E' stato approvato questa mattina
dalla Giunta Comunale, su proposta dell'Assessore Stefano Lepri,
il Progetto denominato "Freedom - Rete per l'aiuto e l'integrazione
sociale delle donne vittime della tratta e dello sfruttamento
ai fini di prostituzione. Anno 2002 - 2003". Tale iniziativa
sarà presentata al Dipartimento per le Pari Opportunità
presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Testo Unico in materia di
immigrazione adottato con D.Lgs. 268/98 e recante la "Disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello Straniero, ha
previsto per gli stranieri che versano in situazioni di violenza,
di sfruttamento e di pericolo per la propria incolumità
e che cercano di sottrarsi alle organizzazioni dedite alla tratta
degli esseri umani e allo sfruttamento della prostituzione, la
concessione di uno speciale permesso di soggiorno che consenta
di partecipare ad un programma di assistenza ed integrazione
sociale.
Al riguardo la Città di
Torino ha avviato questo Progetto che prevede azioni di consulenza
e informazione, mediazione linguistico - culturale, accoglienza
con accompagnamento sociale realizzato in varie strutture : una
comunità protetta e due convivenze guidate gestite da
cooperative convenzionate, cinque centri gestiti da associazioni
ed organismi di volontariato sostenuti con convenzioni ex legge
266/91 o con contributi, strutture residenziali accreditate
per le minorenni. Inoltre è previsto un accompagnamento
educativo ed orientamento al lavoro e inserimenti lavorativi
tramite borse di formazione lavoro.
"Il progetto - dichiara
l'assessore Lepri - mira a dare continuità e a sviluppare
le attività dai precedenti Progetti Freedom e ha la finalità
prevalente di consolidare la rete che opera per emancipare le
donne, spesso minorenni, dalla violenza e dallo sfruttamento,
tramite la gestione dei percorsi di reinserimento sociale".(g.s.)
Torino,16 novembre 2001
|