Il Consiglio Comunale ha approvato
(deliberazione n. 2001/02496/40) il tariffario 2001 dei servizi
cimiteriali che, per effetto di alcune recenti norme di legge,
non sono più gratuiti ma sono diventati "a domanda
individuale". La gratuità del servizio è riservata
alle persone indigenti o bisognose: la deliberazione approvata
dal Consiglio dà mandato alla Giunta Comunale di individuare
entro aprile le soglie di reddito entro le quali possono essere
definite le situazioni di bisogno o di indigenza.
Nel tariffario 2001 il Comune
ha scelto sia di non trasferire meccanicamente su tutte le famiglie
i costi dei servizi che ora non sono più gratuiti, sia
di non aumentare tutte le tariffe già in vigore secondo
l'incremento dell'inflazione. La "manovra" tariffaria
sarà invece più articolata e graduale e dovrebbe
essere in grado di ripartire meglio l'impatto sociale del nuovo
tariffario assicurando i necessari livelli di qualità
del servizio.
Dal 2001 saranno in vigore nuove
voci tariffarie (sotto la forma di diritti) per le attività
di inumazione, tumulazione e cremazione che concorreranno a
coprire i costi di funzionamento dei servizi sia per la gestione
amministrativa che per le attività di verifica, controllo
e funzionamento. I diritti per l'inumazione ammonteranno a 300
mila lire, quelli per la tumulazione delle salme a 400 mila,
la tumulazione dei resti mortali e delle ceneri comporterà
il pagamento di 100 mila lire, i diritti di cremazione delle
salme saranno di 250 mila lire mentre per la cremazione dei resti
saranno dovute al Comune 100 mila lire.
Contestualmente saranno abrogati i diritti comunali di ingresso
in sepoltura privata previsti nel tariffario del 2000.
Le tariffe del servizio di inumazione
decennale (non più gratuito), che comprendono la sistemazione
con erba delle tombe, saranno di 1 milione per le salme e di
300 mila lire per i feti e per i nati morti. Vengono conseguentemente
abrogate la vecchia tariffa di "sistemazione a prato"
(che con la sepoltura gratuita ammontava a 1 milione e 224 mila
lire) e la concessione a pagamento delle fosse per 15 anni.
Per il servizio di cremazione
le tariffe (comprensive di IVA e senza aggravio di costi rispetto
al passato) da corrispondere alla SO.CREM. saranno di 858.000
lire per la cremazione delle salme e di 644 mila per la cremazione
di resti mortali o di parti anatomiche.
Transitoriamente, in attesa del nuovo regolamento nazionale di
polizia mortuaria che la prevederà , la dispersione delle
ceneri sarà consentita nelle aree cimiteriali e comporterà
il pagamento di una tariffa di 300 mila lire (la nuova legge
sulla cremazione e dispersione delle ceneri, approvata definitivamente
dal Senato, è in attesa di essere pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale). A regolamento approvato la Giunta Comunale dovrà
provvedere alle necessarie modifiche normative ed economiche
della convenzione tra il Comune e la Società di Cremazione.
Per quanto riguarda i loculi
le tariffe sono state aggiornate in modo da orientare la domanda
non solamente verso le due file più basse ma anche verso
le altre: la prima e la seconda fila (dal basso) costeranno tra
il 15 ed il 20% in più , mentre per le file rimanenti
sono previsti leggeri ribassi e l'abrogazione delle maggiorazioni
fino ad oggi previste per le tumulazioni e le estumulazioni nelle
file più alte.
Per prelievo ed il trasporto
in città delle salme destinate a sepoltura o cremazione
gratuita si pagherà una tariffa simbolica di 1000 lire:
le disposizioni di legge in vigore non prevedono infatti in questo
caso la gratuità del trasporto.
Le esumazioni e le estumulazioni
da loculo costeranno 300 mila lire, mentre per la rimozione dei
resti dalle cellette si pagheranno 150 mila lire.
Abrogata la tariffa di raccolta e consegna delle ceneri in caso
di cremazione.(e.v.)
Torino, 23 marzo 2001 |