Prosegue l'impegno dei Servizi
Civici e Tributari a fornire chiarimenti sull'esattezza degli
importi dell'imposta comunale immobili (I.C.I.) da pagare. Per
la prima volta, in primavera, erano stati inviati al domicilio
dei torinesi i bollettini con l'importo precalcolato nell'intento
di far verificare l'esatto conteggio delle somme da versare che
risultavano alla banca dati del Comune e facilitare i versamenti.
L'iniziativa, sperimentale, era stata studiata per migliorare
il rapporto con i cittadini, in una dimensione di trasparenza.
Tuttavia, il discreto numero di differenze delle aliquote, le
inesattezze, gli aggiornamenti catastali non considerati nei
calcoli, dati fiscali sbagliati avevano fatto registrare un considerevole
afflusso di persone agli sportelli sia di Comune, sia dei Caf
(Centri assistenza fiscale). Il Comune aveva fatto fronte ad
un impegno organizzativo straordinario per offrire i chiarimenti,
invitando peraltro i cittadini che avessero riscontrato discordanze
ad effettuare comunque il versamento della prima tranche dell'I.C.I
secondo i propri calcoli in attesa di poter poi verificare la
propria posizione all'inizio dell'autunno in prossimità
del versamento del saldo, che scade al 20 dicembre.
A tale proposito, a partire dal 3 di settembre e fino al 30 novembre,
in circa 50 punti della città sarà possibile effettuare
gratuitamente le verifiche e mettersi così in regola.
Sono in arrivo nelle buche, a scaglioni settimanali, circa 270
mila lettere che avvertono i contribuenti che qualora avessero
necessità di verificare l'esattezza dell'importo del saldo
I.C.I., possono recarsi in uno dei numerosi servizi allestiti
per chiarire ogni dubbio e dei quali si forniscono indirizzi
ed orari di apertura. Oltre al potenziamento degli Uffici Tributari
di Corso Vittorio Emanuele II n. 8, e all'apertura in Via Garibaldi
n.19 di un nuovo punto comunale di assistenza I.C.I., saranno
operativi gratuitamente i CAAF C.G.I.L. - C.I.S.L. - U.I.L.,
che già avevano aderito all'iniziativa sin dal mese di
giugno, ed i CAAF della Confartigianato, del Movimento Cristiano
dei Lavoratori e dei Dottori Commercialisti.
Onde evitare inutili code si consiglia, a coloro che sono interessati,
di contattare gli uffici solo dopo aver ricevuto la lettera del
Comune, fissando eventualmente telefonicamente un appuntamento.
(g.f.)
Torino, 29 agosto 2001 |