L'Assessorato all'Ecologia del
Comune di Torino comunica che, a causa dell'elevata temperatura,
si sono verificati in questi giorni alcuni superamenti del livello
di attenzione per l'ozono, sia nella città di Torino che
nell'area metropolitana, e che perdurando tali condizioni di
forte irraggiamento solare ed elevate temperature saranno possibili
altri superamenti nei prossimi giorni.
Si raccomanda, quindi ai cittadini, di evitare attività
ricreative con esercizio fisico intenso all'aperto nei luoghi
soleggiati, di evitare, nei lavori all'aperto, di concentrare
nelle ore di maggior soleggiamento le attività faticose,
e di effettuare pause in zone o strutture ombreggiate.
Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici,
asmatici o persone affette da malattie dell'apparato respiratorio)
si raccomanda inoltre di evitare la permanenza all'aria aperta
nei luoghi soleggiati.
Si consiglia a tutta la popolazione di integrare la propria dieta
con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta, verdura
e ortaggi freschi.
Note sull'ozono
Caratteristiche generali. L'ozono presente nella zona bassa dell'atmosfera,
la troposfera, è sia di origine naturale che legato alle
attività produttive. Quando le percentuali presenti nell'aria
che respiriamo aumentano, l'ozono diventa un'inquinante pericoloso
per la nostra salute. L'ozono troposferico è un inquinante
secondario, ossia non viene emesso direttamente da una sorgente,
ma si produce per effetto delle radiazioni solari in presenza
di inquinanti primari (prodotti del traffico automobilistico,
dai processi di combustione, dai solventi delle vernici, dall'evaporazione
di carburanti, etc.). Infatti, le più alte concentrazioni
di ozono si rilevano nei mesi più caldi dell'anno e nelle
ore di massimo irraggiamento solare (tra le 12,00 e le 17,00)
mentre nelle ore serali l'ozono diminuisce. Negli ambienti interni
la sua concentrazione molto più bassa rispetto alla sua
concentrazione all'aria aperta. Nelle aree urbane, dove è
più forte l'inquinamento atmosferico, l'ozono si forma
e si trasforma con grande rapidità, con un comportamento
molto diverso da quello osservato per gli altri inquinanti. Gli
inquinanti primari, che costituiscono la base di formazione dell'ozono,
sono gli stessi che possono provocarne la rapida distruzione.
Per questa ragione quando aumenta l'ozono nell'aria non serve
prevedere il blocco della circolazione.
Il particolare comportamento dell'ozono determina anche il diverso
modo di monitorarlo rispetto agli altri inquinanti. Il vento
trasporta l'ozono dalle aree urbane alle zone suburbane e rurali,
dove il minore inquinamento rende la sostanza più stabile.
Il monitoraggio corretto di questo inquinante va fatto quindi
nelle località più periferiche della città
e nei parchi, dove l'ozono raggiunge i valori più alti.
Effetti sulla salute. L'ozono è un gas tossico, particolarmente
nocivo se respirato in grande quantità. Gli effetti di
una eccessiva esposizione riguardano gli occhi e le prime vie
respiratorie. I primi sintomi sono: irritazione delle mucose,
tosse, mal di testa, fiato corto e, se si inspira profondamente,
dolore al petto. Persone particolarmente sensibili manifestano
alcuni di questi sintomi anche a concentrazioni di 200 µg
al metro cubo. L'esercizio fisico svolto all'aperto in coincidenza
con elevate concentrazioni di ozono nell'atmosfera è uno
tra i fattori di rischio. Bambini ed anziani fanno parte della
popolazione a rischio. I bambini, oltre ad avere un ritmo respiratorio
più elevato degli adulti, trascorrono molto più
tempo all'aperto, spesso nelle ore più calde della giornata.
L'ozono si combatte anche a tavola. (tratto dall'opuscolo della
Regione Piemonte)
Possiamo difenderci dall'ozono anche a tavola in modo incisivo
e gustoso.
Ecco un esempio: prosciutto e melone, insalate con le verdure
di stagione (pomodoro, peperoni, lattuga, ecc.) arricchite con
uova e tonno e condite con olio di oliva, spaghetti alle vongole,
pollo arrosto, trota in carpione, macedonie e succhi di frutta.
SOSTANZA ANTIOSSIDANTE ALIMENTI
CHE LA CONTENGONO
VITAMINA C Pomodori, peperoni rossi e verdi, patate, cavoli,
broccoli, verdure a foglia ver-de, agrumi, fragole, meloni
VITAMINA E Fegato, uova, asparagi, avocado, noci, mandorle, germe
di grano, farina di grano intero, olio di oliva, olio di arachidi,
olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo
SELENIO Pollo, rognone, fegato, tonno, molluschi, pesce, pomodori,
broccoli
Una corretta alimentazione può
dare una mano al nostro organismo per sopportare meglio gli effetti
dell'esposizione all'ozono.
Quale menu seguire? Un menu ricco di sostanze antiossidanti come
la vitamina C, la vitamina E e il Selenio che si trovano in una
grande varietà di cibi. (g.s.)
Torino 28 agosto 2001 |