La Giunta comunale ha oggi approvato
il progetto esecutivo per la realizzazione della nuova area attrezzata
per nomadi in via Germagnano (del. n? 6676/2001). Nel nuovo campo
troveranno posto i nomadi che oggi sostano nell'area attrezzata
di strada dell'Arrivore, che verra successivamente demolita per
fare posto all'ampliamento del parco dell'Arrivore.
L'approvazione del progetto esecutivo
giunge al termine di un lungo percorso decisionale per la ricerca
del sito, realizzato con il concorso di tutte le istituzioni,
associazioni e gruppi in diversa misura interessati al provvedimento.
La scelta di via Germagnano era stata indicata dallo stesso Consiglio
comunale nel dicembre 1999 con l'approvazione della variante
17 del Piano regolatore generale, che definiva anche le dimensioni
dell'area di sosta e il numero massimo di piazzole.
La superficie totale delle piazzole
e di circa 4mila metri quadrati, mentre l'area totale comprensiva
della viabilita di servizio e di emergenza, delle aree verdi
e delle dotazioni, e di circa 11mila metri quadrati, delimitati
da una recinzione "a giorno".
Le 30 piazzole sono di 133 metri
quadrati ciascuna, disposte a pettine su due assi viari di distribuzione.
Ogni piazzola e dotata di un'attrezzatura fissa, un'abitazione
di modesta fattura realizzata con materiali poveri di circa 50
metri quadrati, e di uno spazio libero per il camper o la
roulotte. L'abitazione fissa risponde alla novita del passaggio
culturale di gran parte delle popolazioni nomadi dalle roulotte
alla struttura abitativa stabile.
Con un successivo provvedimento
deliberativo del Consiglio comunale, saranno stabilite le regole
d'accesso al campo e di corresponsione del canone di locazione
e delle utenze; accesso che sara comunque limitato a nuclei familiari
che dispongono di patrimoni inferiori a una certa soglia.
Il fabbricato per i servizi generali
ospitera gli uffici degli operatori comunali, una sala polivalente,
dei servizi igienici, alcuni uffici per le associazioni nomadi
cittadine.
L'area dell'Arrivore sara dunque
smantellata e ripristinata a parco, secondo quanto previsto dal
progetto Torino Citta d'Acque.
Tali opere sono inserite per
l'anno 2001 nel Programma delle opere pubbliche 2001/2003 approvato
dal Consiglio comunale nell'aprile scorso. (m.m.)
Torino, 7 agosto 2001 |