Il sottopasso da corso Spezia
a corso Sebastopoli sara piu lungo di quanto inizialmente previsto.
Lo ha deciso oggi la Giunta comunale, che ha approvato il nuovo
progetto preliminare (del. n? 6863/2001) di un'opera che migliorera
la mobilita urbana e sara una importante via di raccordo per
i siti olimpici cittadini.
Il sottopasso di corso Spezia
e previsto sin dall'approvazione del Piano regolatore generale
del 1995, recepito quale importante collegamento stradale che
dal corso Unita d'Italia permettera di raggiungere la tangenziale
e l'accesso ai valichi alpini attraverso i corsi Sebastopoli
e Allamano.
E' inoltre complementare alle
opere previste per le Olimpiadi invernali del 2006, in quanto
rendera piu veloce il collegamento tra i siti olimpici presso
l'ex stadio Comunale con l'area dei mercati generali di via Zini,
che sara sede del villaggio olimpico e dei media; con la zona
del Lingotto, sede del centro stampa e tv e delle gare di velocita
su ghiaccio; con corso Unita d'Italia, dove sono previsti gli
impianti per il pattinaggio artistico al Palavela e il villaggio
media presso il Bit.
Il progetto, gia approvato nel
marzo scorso, e stato ripreso in esame per l'insorgere di alcune
nuove considerazioni: la richiesta della Circoscrizione 9 di
rivedere l'uscita del tunnel in via Tunisi, troppo a
ridosso dell'abitato con conseguenze negative di carattere ambientale,
e la scelta di localizzare all'ex Stadio Comunale gli impianti
per l'hockey e la futura sua destinazione a palazzetto dello
sport e del tempo libero. Cio ha suggerito il prolungamento del
sottopasso sino al tratto di corso Sebastopoli tra il Comunale
e la piazza d'Armi, dove il percorso in sotterranea del corso
permettera in superficie il riordino dell'intera area a parco
pubblico.
L'opera avra una lunghezza complessiva
di 3334 metri, di cui 2429 in galleria e 905 di rampe a cielo
aperto. 1290 metri in piu rispetto al precedente progetto. La
larghezza interna sara di 19,7 metri, suddivisa in due carreggiate
con pilastri centrali e spartitraffico, per complessive quattro
corsie di 3,7 metri ciascuna e due marciapiedi di servizio di
circa un metro. L'altezza minima e di 5,1 metri.
L'ingresso est sara in piazza
Polonia, dove verra realizzata una rotonda. Al termine di corso
Spezia, prima del passaggio sotto la ferrovia, sara realizzato
un collegamento sotterraneo con rampa di ingresso e uscita per
il parcheggio del Lingotto, che consentira l'accesso a via Nizza.
La rampa di uscita sara sull'asse di corso Sebastopoli, tra corso
Galileo Ferraris e corso Agnelli.
In corrispondenza con via Zini
ci sara una rotonda sotterranea da cui si dirameranno due rampe
per l'entrata e l'uscita in direzione nord/sud sulla stessa via
Zini, che diventera un asse di scorrimento.
La progettazione ha tenuto conto
delle esigenze di salvaguardia delle alberate esistenti, che
saranno in massima parte conservate con l'impiego di tecnologie
costruttive che consentono la salvaguardia delle piante, o altrimenti
rinnovate con nuovi alberi.
A differenza delle altre realizzazioni
di sottopassi viari gia costruiti in citta, verra realizzata
subito, dopo uno scavo di soli due o tre metri, la soletta superiore
del tunnel, in modo da accorciare i tempi di riordino in superficie
e quindi di arrecare meno disagi possibili alla viabilita. Successivamente
proseguiranno lo scavo in sotterranea e le definitive opere di
sistemazione dell'opera.
Sempre per velocizzare i lavori
e permettere di terminare l'opera entro il 2005, il progetto
sara realizzato in tre lotti: uno da corso Unita d'Italia allo
svincolo di corso Spezia e bretella del Lingotto; il secondo
nel tratto sotto la ferrovia fino a via Tunisi esclusa; il terzo
da via Tunisi alla rampa d'uscita del Comunale.
Il costo complessivo della nuova
opera e di 200 miliardi di lire, in parte finanziato dal piano
di investimenti per le opere viarie da realizzarsi per le Olimpiadi
Invernali (legge 285/2000).
Torino, 7 agosto 2001 |