Con l'apertura del nuovo Palazzo
di Giustizia, si renderanno disponibili importanti superfici,
per quasi 40.000 metri quadrati, in edifici di proprietà
comunale che hanno sinora ospitato i diversi uffici giudiziari.
L'assessore al Patrimonio Gianguido
Passoni ha presentato oggi ai consiglieri comunali della I e
II Commissione permanente uno studio per l'utilizzo di questi
locali, molti dei quali in stabili aulici, di grande pregio architettonico.
" Poter disporre di questi
immobili rappresenta per la Città un'importante possibilità
- ha spiegato l'assessore - ad esempio, stimiamo di poter risparmiare
ogni anno circa 673 milioni, semplicemente non dovendo più
utilizzare locali in affitto. Ci saranno anche altri vantaggi:
ad esempio, lo sgombero dei locali attualmente occupati da uffici
comunali in Piazza della Repubblica e in via Palazzo di Città
renderà possibile ottenere venti alloggi per l'Edilizia
residenziale pubblica."
Inoltre, si potrà mettere
fine all'eccessiva dispersione degli uffici e contemporaneamente
"alleggerire" l'affollata sede di Piazza San Giovanni
( il palazzo dei "Lavori pubblici") consentendo di
razionalizzare l'organizzazione del lavoro e di garantire migliori
condizioni ambientali ai lavoratori ed alle lavoratrici del Comune.
Non tutti i locali liberati dal
trasloco di aule giudiziarie e strutture amministrative connesse
saranno utilizzati come sede di uffici comunali, ai quali verranno
destinati in tutto circa 15.000 metri quadrati. La Curia Maxima,
in via Corte d'Appello 16, più di 10.000 metri quadrati,
sarà destinato a sede culturale e museale, mentre edifici
come Palazzo Mazzonis potranno essere ceduti o concessi in affitto
o ancora essere utilizzati a scopo residenziale, prevedendo quindi
spazi ed opportunità anche per i privati.(c.r.)
Torino, 10 novembre 2000 |