Conservare il suolo pubblico in buono stato
comporta spese di manutenzione e approvvigionamento di materiali,
così come ha un costo mantenere in buono stato la rete
di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, le pavimentazioni
stradali dove si svolgono i mercati rionali o il più imponente
mercato ortofrutticolo all'ingrosso o quello ittico.
Anche mantenere a norma le pavimentazioni
dei centri sportivi, delle strade interne dei cimiteri, delle
discariche, delle scarpate e dei fossi laterali delle strade
comporta una spesa, così come costa ripristinare il suolo
pubblico manomesso dai servizi municipali e dai privati.
Per l'acquisto dei materiali occorrenti
e l'esecuzione dei lavori necessari la Giunta comunale , su
proposta dell'assessore Franco Corsico, ha approvato, per il
2001, un impegno di spesa di 14 miliardi e 4 milioni (IVA compresa).
Ciò dopo aver suddiviso il territorio
in 11 zone, di cui 10 corrispondenti alle circoscrizioni cittadine.
Alla zona 11 competerà principalmente la manutenzione,
sistemazione e pulizia delle scarpate e dei fossi laterali oltre
a piccole opere quali muretti, parapetti, pozzi di salto. Per
essa sono stati stanziati 492 milioni.
Alla zona 1 spetteranno 1 miliardo e 740
milioni, alla 2 un miliardo e 200 milioni, alle 3 un miliardo
e 392 milioni, alla 4 un miliardo e 284 milioni, alla 5 un miliardo
e 452 milioni, alla 6 un miliardo e 320 milioni, alla 7/8 collinare
un miliardo e 416 milioni e alla 7/8 pianeggiante un miliardo
e 392 milioni, alla 9 un miliardo e 200 milioni e alla 10 un
miliardo e 116 milioni. (p.c.)
Torino, 30 agosto 2000
|