Diffusione dell'uso della bicicletta
e sue potenzialità di trasporto, l'indisponibilità
dei cortili come rifugio del mezzo a pedali e l'assoluta inconsapevolezza
dei possessori di automobili a motore diesel sulle potenzialità
inquinanti del mezzo che usano tutti i giorni per viaggiare.
Sono questi i dati più interessanti che emergono dal sondaggio
realizzato da Pragma Srl sulla mobilità sostenibile a
Torino. Il sondaggio è stato presentato oggi nel corso
di una conferenza stampa dall'assessore per l'Ambiente e lo Sviluppo
sostenibile Paolo Hutter e il direttore Servizio Pianificazione
e Mobility Management Pierluigi Gentile. Tre i temi affrontati:
l'uso della bicicletta, le aree pedonali e l'inquinamento atmosferico.
Fasce d'età e titoli di studio sono rappresentati in modo
adeguato rispetto alla reale composizione dei cittadini torinesi.
Dei componenti del campione, il 27 per cento non ha la patente
e il 61 per cento ha un'auto propria, mentre il 48 per cento
possiede una bicicletta.
Vorrei andare in bici ma
Il possesso di bicicletta è diffuso tra i dirigenti e
i funzionari (73 per cento), gli impiegati e insegnanti (66 per
cento) e gli studenti (sempre 66 per cento); le due ruote sono
meno diffuse tra le casalinghe (28 per cento) e i commercianti
(24 per cento). Il 13 per cento di coloro che ce l'hanno la usa
tutti i giorni, mentre il 34 per cento non la usa mai. Inoltre,
il 7 per cento la usa sia per il tempo libero sia come mezzo
di spostamento in città e il 31 per cento la usa soltanto
per muoversi in città.
Se ci fossero più piste ciclabili, il 66 per cento dei
ciclisti occasionali sarebbe più invogliato a usarla,
ma il 22 per cento di loro non la userebbe comunque, neanche
per brevi tragitti di non più di tre chilometri. Soltanto
il 5 per cento parcheggia la bici in cortile; degli altri, i
due terzi non potrebbero farlo, perché vietato dai regolamenti
condominiali o per mancanza di sicurezza. Su questo versante,
l'assessore ha auspicato che il Consiglio comunale approvi presto
una variante al regolamento edilizio che obblighi i condomini
a predisporre nei cortili aree di parcheggio per le bici.
Libero movimento per i pedoni
Quasi l'unanimità: 87 su cento vuole più aree pedonali
in città. Le tre maggiori piazze di Torino, San Carlo,
Vittorio Veneto e Castello, sono le più votate. Più
entusiasti gli studenti (96 per cento), meno i commercianti e
gli artigiani (74 per cento).
Inquinare io?
Di tutti coloro che dispongono di un'auto, il 72 per cento usa
benzina verde e il 9 a gasolio; soltanto l'1 per cento ha un'auto
a Gpl. Stupisce un dato: il 67 per cento dei possessori di auto
diesel ritiene di inquinare di meno rispetto alle altre automobili
e comunque nessuno di loro accetta l'idea che il proprio mezzo
sia più inquinante degli altri (un recente studio ha certificato
che, per quanto riguarda l'emissione di pm10, il rapporto tra
un'auto a benzina nuova e un vecchio diesel è di uno a
duecento). E' certamente positivo che l'84 per cento degli automobilisti
intervistati sia disponibile a ridurre i propri spostamenti in
auto per ridurre l'inquinamento. Questa sensibilità è
più presente tra gli automobilisti con licenza elementare,
meno tra i laureati.(m.m.)
Torino, 25 ottobre 2000
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