Tra via Garibaldi e via della
Consolata è entrato in funzione un nuovo impianto semaforico
intelligente, con caratteristiche profondamente diverse dagli
impianti tradizionali.
Il sistema di funzionamento è
infatti diventato una piccola LAN (Local Area Network), funziona
grazie all'utilizzo di cavi telefonici ed è dotato di
una scheda accessoria in tutto simile a quelle utilizzate per
i personal computer. Ogni lampada è dotata di un chip
in grado di dialogare con un sistema di controllo(anch'esso dotato
di chip) e di ricevere ordini per il corretto funzionamento.
Ogni trenta centesimi di secondo il controllore invia ad ogni
lanterna gli ordini da eseguire e verifica che siano stati eseguiti:
qualunque anomalia di funzionamento può così essere
segnalata e controllata in un lasso di tempo non percettibile
dall'occhio umano, evitando i rischi derivanti dalle errate segnalazioni.
L'impianto è anche dotato
di un telefono GSM, tramite il quale è in grado di trasmettere
dati e di rispondere a verifiche tecniche che possono essere
svolte anche da tecnici che da lontano possono controllarne il
funzionamento. Tramite il telefono l'impianto può anche
segnalare vocalmente gli eventuali guasti ed anche i pezzi di
ricambio necessari.
Novità anche dal punto
di vista del risparmio energetico e della sicurezza: le lampade
a tecnologia LED consentono infatti una maggiore luminosità
e una durata lunghissima (15 anni contro 6000 ore) con consumi
inferiori del 70% (da 60, 80 o 100 watt a 12) e un voltaggio
a tensione continua a 48 volt (contro i tradizionali 230 a corrente
alternata). Più semplice ed economica anche l'installazione:
i cavi possono essere "annegati" nel terreno ad una
profondità molto inferiore e con scavi molto più
piccoli, con il conseguente risparmio di tempo e risorse.
I semafori, che sono esteticamente
più semplici, sono anche corredati da un pannello facilmente
visibile che riporta l'indicazione delle vie: appena terminate
le verifiche tecniche potranno inoltre rispondere vocalmente
alle richieste dei non vedenti. Possibile in futuro, vista la
tecnologia utilizzata, l'inserimento nella rete Internet, l'utilizzo
di webcam (privacy permettendo) ed il monitoraggio dei flussi
di traffico.(e.v.)
Torino, 23 Novembre 2000
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