Il Comune e l'ATM hanno messo
a punto stasera i provvedimenti per garantire nei prossimi giorni
la viabilità in città sia per i mezzi pubblici
che per il traffico privato. I problemi più gravi derivano
dalla chiusura dei ponti che attraversano il fiume Dora e dall'allagamento
dell'area adiacente corso Mortara, corso Svizzera e via Livorno.
In quest'area esiste inoltre il rischio di cedimento una parte
del fabbricato ex TEKSID, che potrebbe provocare ulteriori difficoltà
e che ha portato allo sgombero di alcune centinaia di persone
nell'area tra via Cecchi, via Cigna, strada del Fortino e corso
Principe Oddone (si sta lavorando alle possibili soluzioni per
evitare danni ulteriori).
A partire da domattina la viabilità
verrà organizzata utilizzando alcuni dei ponti che attraversano
il fiume, destinando il ponte Mosca (che attraversa la Dora su
corso Giulio Cesare) al passaggio dei mezzi pubblici mentre il
traffico privato sarà incanalato sui ponti che valicano
il fiume in corrispondenza di corso Regio Parco, di via Cigna
(che dovrebbe essere riaperto) e di via Rossini (con l'unica
eccezione del bus 68).
I ponti di corso Novara e di
via Bologna (che dovrebbe anch'esso essere riaperto entro domani)
saranno invece utilizzati sia per i mezzi pubblici che per il
traffico privato. Per alleviare le difficoltà degli automobilisti
che transitano in corrispondenza di via Rossini sarà inoltre
consentito per qualche giorno il traffico su viale dei Partigiani,
oggi chiuso per l'Ostensione della Sindone.(e.v.)
Torino, 16 Ottobre 2000
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