È pubblicata da oggi all'Albo
pretorio la delibera che rende pubblico lo schema di programma
dei lavori pubblici previsti per il triennio 2001-2003 e l'elenco
annuale per il 2001, come previsto dal decreto del ministero
dei lavori pubblici 21 giugno 2000, in applicazione della legge
109/94 e del relativo regolamento di attuazione dpr 554/99.
La nuova procedura
L'art.14 della legge 109/94 precisa che la realizzazione dei
lavori pubblici deve svolgersi sulla base di due documenti, i
cui schemi devono essere redatti o aggiornati entro il 30 settembre
di ogni anno:
· Il Programma triennale
aggiornato ogni anno (e quindi nel nostro caso del triennio 2001/2003).
· Il programma annuale dei lavori da realizzare.
Il Programma triennale si presenta
dunque come l'applicazione degli obiettivi di mandato del sindaco
in rapporto alle necessità della città.
L'elenco annuale prevede le opere
da realizzare nell'anno, per le quali deve essere già
stato approvato il progetto preliminare, e gli interventi di
manutenzione straordinaria per cui è sufficiente indicare
la stima sommaria dei costi.
Il decreto del ministero richiede
anche l'indicazione del responsabile unico del procedimento,
cui è affidata la formulazione delle proposte da inserire
nei programmi: La Città di Torino lo ha individuato nella
persona del dirigente tecnico di settore, in base alla deliberazione
9900280/29 del 21/01/99, mentre la redazione del programma è
compito dei direttori di divisione, coordinati dal vicedirettore
generale.
Gli schemi di programma devono
essere adottati dalla Giunta (cosa che è avvenuta ieri)
e pubblicati per 60 giorni (da oggi) all'Albo pretorio, durante
i quali tutti i soggetti interessati, compresi enti territoriali
ma anche privati cittadini, possono prenderne visione. Le eventuali
osservazioni non sono vincolanti per l'amministrazione e le eventuali
conseguenti modifiche al programma non verranno ripubblicate,
ma inserite direttamente nel testo definitivo che sarà
approvato dal Consiglio comunale, unitamente al bilancio di previsione
per il 2001.
L'inserimento di un'opera nel
programma annuale non comporta automaticamente l'obbligatorietà
della sua esecuzione; questa è condizionata dalle disponibilità
di bilancio e da una scala di priorità definita dalla
legge 109.
Al programma potranno quindi
essere apportati tutti gli adeguamenti deliberativi che si riterranno
opportuni, in particolare in relazione alla coerenza definitiva
col bilancio di previsione 2001 dell'ente.
L'elenco dei lavori, trattandosi
per l'amministrazione comunale di un corpo non indifferente di
progetti che occupa diverse decine di pagine, non è esposto
all'Albo pretorio ma è in visione presso il settore Giunta
comunale, al secondo piano del Palazzo civico.
Tale procedura innovativa, che
ha richiesto per gli uffici dei Lavori pubblici un forte impegno
organizzativo per approntare il Programma entro i termini richiesti
dal decreto (emesso, lo ricordiamo, soltanto il 21 giugno scorso),
permette di aumentare le opportunità d'accesso agli atti
programmatori proposto dalla riforma Bassanini, instaurando un
rapporto diretto tra l'attività amministrativa e tecnica
del Comune e i cittadini.(m.m.)
Torino 11 ottobre 2000
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