Comunicato Stampa
DUE PIANI REGOLATORI PER L'ILLUMINAZIONE PUBBLICA

 

Il Piano regolatore dell'illuminazione comunale (Pric)
Un piano regolatore della luce in città: approvato dalla Giunta comunale e in corso di discussione in Consiglio e nelle commissioni competenti, il Pric (Piano regolatore dell'illuminazione comunale) è uno strumento nuovo, previsto dalla nuova normativa regionale (legge 31/2000); è anche uno strumento unitario, che detta le prescrizioni sui caratteri tecnici e formali per i progetti degli impianti di illuminazione. E' quindi, alla pari dei piani regolatori urbanistici, un Piano di indirizzo pluriennale indicante scelte programmatiche che devono ispirare e accompagnare qualunque futuro intervento sull'illuminazione pubblica in città.

Il piano si suddivide in tre tipi di progetti:
· I progetti di percorso sono rivolti agli assi di grande viabilità e interessano l'intero asse stradale allo scopo di uniformare la progettazione sotto il profilo tecnico, estetico e del colore.
· I progetti di area indicano linee generali per tutta la città, con impianti omogenei per area, anche se gli interventi saranno effettuati in più fasi.
· I progetti puntuali sono interventi di rilevanza storico-ambientale su ambiti ristretti del territorio urbano (aree pedonali, parchi storici, piazze).

Il Pric accoglie diverse esigenze: l'illuminazione corretta e funzionale di tutta la città, la valorizzazione di strade, piazze, aree pedonali, aree verdi, portici; il rinnovo razionale e programmato degli impianti, la conservazione degli apparecchi storici; la limitazione delle fughe di luce verso l'alto (il cosiddetto inquinamento luminoso); il risparmio energetico.

Proprio in tema di risparmio energetico, il Piano permetterà, grazie al progressivo rinnovo degli impianti di illuminazione, di diversificare l'intensità della luce durante la notte; ad esempio, aumentando l'intensità nelle prime ore della notte, quelle più "affollate", e riducendola nelle "ore piccole", pur mantenendo la soglia minima prevista dalle norme in vigore.

Il piano della luce decorativa (Pld)
Con il Pric è stato approvato dalla Giunta anche il Pld, il Piano della luce decorativa, che ha lo scopo di valorizzare i beni architettonici e ambientali della città, rendendoli fruibili anche di notte e rispettandone le caratteristiche formali; individuare i segni di riconoscimento diurno di un quartiere, di una borgata, e quindi valorizzando luoghi e strutture storiche anche in luoghi non centrali.

Il piano individua 192 siti, buona parte dei quali attualmente "al buio". Ecco quali sono i nuovi siti che saranno gradualmente posti in luce, divisi per circoscrizione.

Circoscrizione 1
Aiuola Lamarmora; Bastioni dei Giardini Reali; Monumento al Duca d'Aosta, piazza Castello; Bagni pubblici, via Da Verazzano; Convalescenziario Crocetta, largo Cassini 7; Monumento a Vincenzo Vela, corso Stati Uniti.

Circoscrizione 2
Torre Maratona, Stadio Comunale; Cascina Giaione, via Guido Reni.

Circoscrizione 3
Chiesa di San Bernardino, via San Bernardino; Ex Lancia, corso Peschiera; Grattacielo Lancia, via Lancia; Chiesa Gesù Adolescente, via Luserna di Rorà; Ex Fabbrica Italiana Pianoforti, corso Racconigi; Istituto tecnico Santorre di Santarosa, corso Peschiera; Officine Ferroviarie, via Piercarlo Boggio; Palazzo di Giustizia, corso Vittorio Emanuele II; Arco di strada della Pronda; Fabbrica Lmp, via Sant'Antonino; Palazzetto dello Sport, parco Ruffini.

Circoscrizione 4
Caserma Aimone, piazza Rivoli; Chiesa di Santa Zita, via San Donato; Mulini Feyles, corso Tassoni; Isef, piazza Bernini; Servizi di quartiere di via Miglietti; Torre Acquedotto, corso Telesio.

Circoscrizione 5
Ex Cir, via Stradella; La Città, strada del Bramafame.

Circoscrizione 6
Cascina La Fiorita ed ex Ufficio Imposte, corso Vercelli; Chiesa San Domenico Savio, via Paisiello; Docks Dora, via Valprato; Asilo Infantile Umberto I, piazza Abba; Manifattura Tabacchi, corso Regio Parco; Ponte Amedeo VIII; Stazione Enel via Botticelli.

Circoscrizione 7
Arsenale Militare di piazza Borgo Dora; Centrale Enel di via bologna; Quartiere Cavalleria, piazza Borgo Dora; ex Sferisterio, via Cigna; Monumento Ariosto Cottolengo, via Ariosto, 1; Murazzi del lungodora Firenze e del lungodora Siena; Ponti Alberto del Belgio, Bologna, Clotilde di savoia, Duca degli Abruzzi, Ferroviario "del carbone" (tra corso Giulio Cesare e via Bologna), Mosca, Regio Parco, Rossini, Emanuele Filiberto, Washington, Sassi; Fetta di Polenta, corso San Maurizio; Chiesa SS. Nome di Gesù, corso Regina Margherita; Ex Fonderia, via Buniva; Ex uffici Atm, Italgas e Opificio Militare, corso Regina Margherita; Cappella Vigna Bontan, strada Valpiana; Cappella di San Rocco, corso Chieri; Chiesa di Santa Maria, strada di Forni e Goffi; Motovelodromo; corso Casale; Stazione tramvia a dentiera per Superga, corso Casale.

Circoscrizione 8
Chiesa Santi Pietro e Paolo, largo Saluzzo; Chiesa Immacolata Concezione, via Nizza; Chiesa San Giovanni Evangelista e Tempio Valdese, corso Vittorio Emanuele; Monumento al III Reggimento Alpini, parco Valentino; Ponte Balbis; Sede Circoscrizione Scuola Materna Picco e Uffici daziari, corso Moncalieri; Villa della Regina.

Circoscrizione 9
Uffici daziari, piazza Bengasi; Monumento agli Autieri, corso Unità d'Italia; Oratorio Sacro Cuore di Gesù, via Genova; Edificio Dogana, corso Sebastopoli; Mercati generali, piazza Galimberti.

Circoscrizione 10
Asilo Margherita di Savoia e Pantheon di Mirafiori, strada Castello di Mirafiori; Cascina La Bellezia, via Basile.(m.m.)

 

Torino, 21 novembre 2000

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