Un'ordinanza del Ministero dell'Interno
dispone che le Prefetture, nell'ambito dei Comuni colpiti dalla
recente alluvione, individuino i centri per i quali si siano
determinate alterazioni al mercato degli affitti subordinando
a questo la proroga alla esecuzione degli sfratti in un primo
tempo estesa a tutte le aree alluvionate.
"Queste disposizioni".
Commenta l'Assessore Passoni, "appaiono opinabili e contraddittorie
poiché delimitano in modo fittizio il mercato immobiliare
entro confini comunali inesistenti mentre nella realtà
questo mercato si estende senza soluzione di continuità
a livello di un'area metropolitana che ricomprende sia Torino
che la cintura".
L'intervenuta proroga governativa
degli sfratti ha inoltre determinato l'archiviazione degli accordi
in corso di definizione tra la Città ed i proprietari
tesi ad ottenere, attraverso meccanismi di incentivazione per
gli stessi proprietari, un rinvio delle date di esecuzione degli
sfratti. Questi tentativi di conciliazione diventano oggi improponibili,
aggravando ulteriormente la già drammatica emergenza abitativa
torinese poiché è inoltre venuto meno il governo
della situazione regolato dall'accordo tra città, proprietari,
inquilini e prefettura che era stato favorito dal clima di fiducia
faticosamente ottenuto con mesi di politica locale.(e.v.)
Torino, 10 Novembre 2000
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