Comunicato Stampa
A TORINO UN CONCORSO PER LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE

 

Lo Sportello Unico per le Imprese del Comune di Torino, l'Istituto Superiore "Mario Boella" per le Tecnologie dell'Informazione e delle Telecomunicazioni e l"Incubatore di Imprese Innovative" del Politecnico di Torino (struttura avviata dal Politecnico, dalla Camera di Commercio, dalla Finpiemonte e dalla Provincia di Torino per stimolare ed ospitare la nascita di imprese nel settore "high tech") promuovono la prima edizione del concorso Galileo Ferraris che ha il titolo "Dall'idea all'impresa innovativa".

L'obiettivo del concorso è incentivare, presso l'Incubatore del Politecnico, la nascita di imprese ad alto contenuto di conoscenza a partire dall'ambito della ricerca scientifica e tecnologica.

Un apposito comitato di valutazione, in buona parte coincidente con l'analogo organismo già operante presso l'incubatore, esaminerà le idee imprenditoriali ed i piani di impresa pervenuti entro il 16 ottobre stilando poi una graduatoria. Sono in palio 7 premi da 20 milioni ciascuno, erogati in due tranches: 10 milioni per poter realizzare un piano di impresa ed altri 10 (che saranno corrisposti ad avvenuto insediamento presso l'Incubatore e dopo l'approvazione del piano di impresa presentato) come rimborso spese per la creazione dell'impresa e per coprire parte dei costi di inizio attività (se si partecipa già con un piano di impresa è possibile concorrere all'assegnazione dei 20 milioni in un'unica soluzione).

Possono partecipare (gratuitamente) al concorso studenti universitari, ricercatori, docenti, tecnici e persone operanti nel campo della ricerca pubblica e privata nell'ambito delle tecnologie ingegneristiche, informatiche, ambientali e biomediche. La scheda di partecipazione è disponibile sul sito Internet www.polito.it/incubatore e va restituita, corredata con i dati personali e la descrizione dell'idea o del piano d'impresa, allo Sportello Unico del Comune di Torino entro il 16 ottobre. La premiazione è prevista entro il mese di novembre.

Il concorso si propone di ridurre la divaricazione tra il momento della ricerca scientifica e la sua traduzione in idee imprenditoriali, favorendo l'insediamento a Torino di imprese ad alta tecnologia in grado di produrre rapidamente occupazione ad elevata qualificazione.

Il premio è rivolto al finanziamento della primissima fase di un progetto imprenditoriale e si propone di favorire la "semina" di nuove imprese "high tech" supportandole proprio nella fase in cui il capitale privato non interviene. In una fase successiva l'impresa (se avviata) potrà ovviamente usufruire sia delle forme tradizionali di incentivazione pubblica che di quella privata. A questo proposito il Comune di Torino potrà anche utilizzare, se le imprese nascenti si localizzeranno in una delle sei aree della città interessate dai Programmi di Recupero Urbano che si propongono di intervenire sul degrado fisico e sociale, dei finanziamenti provenienti dal Ministero dell'Industria (decreto 225/98) che per il 2000 ammonteranno ad oltre 11 miliardi complessivi.

L'iniziativa, che è anche diretta a rafforzare una cultura della ricerca scientifica più legata allo sviluppo economico e produttivo, mette in evidenza il ruolo propositivo dello Sportello Unico per le Imprese e la collaborazione tra quest'ultimo e l'Incubatore del Politecnico, che già opera mettendo a disposizione delle imprese nascenti sia il supporto tecnico che (talvolta) i locali per l'avvio delle attività.

Sul territorio nazionale vi sono state ad oggi solamente due altre iniziative assimilabili a questa: il "Wonderland Contest 2000 di Milano (in corso), avviato in collaborazione tra l'Università Bocconi ed il Politecnico e lo "Start © up" di Bologna (anch'esso in svolgimento) che vede la partnership tra l'Università di Bologna e la CARISBO. Il punto di forza dell'esperienza torinese rispetto a queste altre appare essere l'integrazione tra lo Sportello Unico del Comune e l'Incubatore, che consente di tradurre immediatamente l'idea imprenditoriale in nuova impresa "high tech".(e.v.)

 

 

Torino, 29 Settembre 2000

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