I PRESIDENTI DI AEM TORINO E
ITALGAS FIRMANO PROTOCOLLO D'INTENTI PER LA COSTITUZIONE DI UNA
SOCIETÀ MISTA.
Italgas S.p.A. e AEM Torino S.p.A.
- nelle persone dei presidenti Piero Mallardi e Giovanni Del
Tin - hanno sottoscritto ieri, 9 marzo 2000 a Torino, alla presenza
del Sindaco Valentino Castellani, un protocollo d'intenti.
L'accordo prevede la costituzione
di una società paritetica tra Italgas e AEM, che avrà
il compito di identificare e studiare le sinergie attuabili in
primo luogo nel settore della distribuzione dell'energia termica
(gas e teleriscaldamento) e quindi in altri business d'interesse
comune.
Lo studio di fattibilità,
da portare a compimento entro un anno, dovrà definire
la configurazione di una Società nella quale confluiranno,
entro lo stesso termine, i rami di azienda relativi alla distribuzione
e vendita gas esistenti nel Comune di Torino di proprietà
Italgas e del teleriscaldamento di proprietà AEM Torino.
La Giunta Comunale, preso atto
di tale accordo, ha approvato in data odierna la proposta di
rinnovo all'Italgas della concessione del servizio di distribuzione
del gas sul territorio del Comune di Torino fino al 31 dicembre
2003. Proposta di rinnovo che sarà sottoposta all'esame
del prossimo Consiglio Comunale.
La collaborazione tra Italgas
e AEM Torino consentirà una pianificazione energetica
complessiva sul territorio e una gestione unitaria della clientela
con conseguenti benefici per la collettività.
"Esprimo - dice il Sindaco
della Città di Torino Valentino Castellani - la mia più
grande soddisfazione per la raggiunta intesa tra AEM ed Italgas.
L'obiettivo raggiunto con l'accordo tra queste due aziende torinesi
di grandi tradizioni, rappresenta una nuova significativa opportunità
di sviluppo, anche occupazionale, per la nostra Città.
Le sinergie che potranno derivare dalla gestione congiunta dei
due servizi, unitamente ad un mercato che si liberalizza, non
potranno che apportare importanti vantaggi per i cittadini torinesi
sia in termini di migliore qualità che di efficienza"
"Abbiamo lavorato a fianco
del Comune di Torino - ha dichiarato il Presidente dell'Italgas
Piero Mallardi - per definire, sulla base di un progetto industriale
comune, lo sviluppo dei servizi a rete nell'area cittadina. Desidero
esprimere a nome della Società la soddisfazione per il
raggiungimento di questo accordo e il ringraziamento al Comune
di Torino per l'impegno nel lavoro comune. Questo accordo rappresenta
per Italgas un'altra importante tappa nella politica di alleanze
che avevamo annunciato e stiamo perseguendo anche negli altri
grandi Comuni italiani dove siamo presenti."
La costituzione della società
mista consente ad Italgas di mantenere la gestione del servizio
e rappresenta una profittevole complementarietà dei servizi
attualmente svolti dai due partner che presentano considerevoli
sinergie operative.
"Per AEM Torino l'accordo
offre la possibilità di beneficiare delle economie di
scopo derivanti dalla gestione congiunta dei servizi energetici
nella città; vantaggi che si trasformano in positive ricadute
sulla città e sul territorio" - ha affermato il presidente
di AEM Torino Giovanni Del Tin.
"L'alleanza con Italgas- ha concluso il Presidente di
AEM Torino - rappresenta altresì un importante presupposto
per cogliere le opportunità offerte dalla liberalizzazione
del mercato energetico e per affrontare adeguatamente le innovazioni
attese nel settore dei servizi pubblici locali. "
L'accordo concluso rappresenta
il raggiungimento di una serie di obiettivi. Tra questi, la soddisfazione
dei clienti e dei cittadini, il costante miglioramento della
qualità dei servizi a rete offerti, l'ottimizzazione delle
prestazioni con una sempre maggiore attenzione all'ambiente nel
quadro di una politica di sviluppo sostenibile a vantaggio della
città di Torino.
La Società mista sarà
inoltre impegnata a valorizzare e consolidare, con le opportune
sinergie il patrimonio di risorse umane, tecniche e di know-how
delle rispettive realtà aziendali, perseguendo criteri
di efficienza ed equilibrio economico-gestionale. (e.v.)
Torino, 10 marzo 2000 |