Verrà presentata al Dipartimento
per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, il progetto "Freedom 2": rete d'aiuto
e integrazione sociale delle donne vittime della tratta e dello
sfruttamento ai fini di prostituzione per il 2001.
Lo ha deciso oggi la Giunta Comunale.
Il progetto prevede azioni d'informazione e consulenza, mediazione
linguistica e culturale, ospitalità in due centri di accoglienza
ed in cinque centri gestiti da associazioni od organismi di volontariato.
Per i minorenni è previsto l'accompagnamento in strutture
residenziali adeguate alle loro specifiche esigenze, mentre per
le emergenze e prevista l'ospitalità in alberghi convenzionati.
E' stabilita la supervisione sull'attività complessiva
e sull'aiuto psicologico e psichiatrico che in alcuni casi deve
essere fornito.
Sono previsti l'accompagnamento educativo e l'orientamento al
lavoro, inserimenti lavorativi tramite borse di formazione lavoro
ed attività diurne di risocializzazione soprattutto nel
periodo precedente l'avviamento al lavoro.
Il progetto mira inoltre a dare continuità alle attività
del Progetto "Freedom", attuato nel 2000 ( che ha comportato
per la Città una spesa di 898 milioni di lire) rafforzando
la rete che già opera per emancipare le donne, spesso
minorenni, dalla violenza e dallo sfruttamento tramite la gestione
di percorsi di reinserimento sociale.(p.c.)
Torino, 5 dicembre 2000 |