Il decreto Bersani sul commercio
prevede che i Comuni autorizzino la deroga alla chiusura obbligatoria
settimanale di tutti gli esercizi commerciali per almeno otto
domeniche/festività all'anno.
Il Comune di Torino, con apposita ordinanza concordata con le
Circoscrizioni, i Sindacati, le Associazioni di categoria, stabilisce
ogni anno il calendario delle deroghe.
Il principio al quale ci si è ispirati l'anno scorso e
per il corrente anno è stato di prevedere dei turni fra
le Circoscrizioni che garantiscano alla cittadinanza un certo
servizio commerciale in quasi tutte le domeniche dell'anno.
Per il periodo compreso tra gennaio e febbraio di quest'anno
è stata decisa un'eccezione ai turni che riguarderanno
i mesi successivi. Per questo primo periodo vi sarà una
sola deroga per tutto il territorio cittadino la domenica 16
gennaio, allo scopo di favorire il più possibile la fruizione
da parte dei cittadini della grande occasione commerciale rappresentata
dai saldi.
Da un'indagine svolta dall'Assessore al Commercio tra le Associazioni
di via, è emersa la seguente situazione relativamente
alle intenzioni dei commercianti per la prossima domenica.
Apertura totale o quasi (per ordine alfabetico): via Amendola,
v. Carlo Capelli e limitrofe, piazza Castello, via Chiesa della
Salute, Mercato della Crocetta, piazza della Vittoria, via Fréjus,
via Garibaldi, via Genova, via Giulia di Barolo e limitrofe,
corso Giulio Cesare, via Lagrange, via Madama Cristina, via Nizza,
corso Orbassano, piazza Palazzo di Città e vie limitrofe,
via Pietro Micca, via Po, mercato dell'abbigliamento di Porta
Palazzo, via Roma, via San Donato, piazza Solferino, corso Traiano,
via Tripoli, corso Vercelli, portici di corso Vittorio Emanuele
II, piazza Vittorio, via XX settembre.
Altre zone hanno comunicato aperture parziali, come Campidoglio,
Parella,, via Martorelli e limitrofe, corso Racconigi. Altre
sono ancora incerte e decideranno all'ultimo momento.
Il diritto a tenere aperti gli esercizi commerciali è
comunque esteso a tutto il territorio cittadino e perciò
qualsiasi commerciante può organizzare l'apertura autonomamente
avendo cura di informare i suoi clienti nel modo che riterrà
più opportuno.
Il Comune e le Circoscrizioni hanno curato la stampa del materiale
informativo che è stato messo a disposizione delle Associazioni
di via e hanno provveduto alle inserzioni pubblicitarie sui quotidiani
cittadini.(p.c.)
Torino, 13 gennaio 2000
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