Sono stati approvati dalla Giunta
Comunale, su proposta dell'assessore Lepri, i primi quattro progetti
per limitare i disagi a cui, soprattutto d'inverno, devono far
fronte i clochard.
Il primo progetto, utilizzo diurno
dei centri di accoglienza di bassa soglia, sarà gestito
dall'associazione Enzo B cui andranno 40 milioni per l'utilizzo
del Cento di accoglienza Castello di Mirafiori e dall'associazione
" Il Riparo" cui spetteranno 80 milioni per l'utilizzo
diurno della casa di accoglienza di via Treves, 7.
Il secondo progetto si riferisce
all'utilizzo di aree verdi di proprietà comunale per l'accompagnamento
al lavoro di soggetti adulti in difficoltà e senza dimora.
Il progetto intitolato "Una speranza nel verde" è
stato presentato dall'Associazione Piazzale Speranza ed usufruirà
di un contributo di 66 milioni.
Il terzo progetto riguarda l'affido
diurno a tutor appartenenti ad associazioni di volontariato.
Tre le associazioni che si impegneranno su questo fronte. All'associazione
Opportunanda per il piano "Insieme per essere autonomi"
andranno 30 milioni. Saranno invece 60 i milioni-contributo
che spetteranno all'associazione Parrocchia San Luca per il piano
"Spalla a Spalla", mentre 26 milioni andranno all'associazione
Piazzale Speranza per il piano "Amici di Strada".
Il quarto progetto interessa
gli ammalati senza dimora. Si intitola "Una casa per gli
inquilini di Porta Nuova" e sarà gestito dall'associazione
Opportunanda cui andrà un contributo di 35 milioni.(p.c.)
Torino, 23 novembre 2000
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