E' stata inaugurata questa mattina
la nuova sede di "Casa Bordino", al 2° piano della
Casa della Confraternita del S.S. Sudario in via San Domenico,
28.
All'inaugurazione erano presenti l'assessore ai servizi sociali
della Città Stefano Lepri, il vescovo ausiliare di Torino,
il direttore Generale e il direttore del dipartimento di salute
mentale della ASL 1, ma anche Laura Liguori presidente di casa
Bordino e il responsabile dell'omonimo progetto Luciano Sorrentino.
La ristrutturazione, l'allestimento della nuova sede e l'inizio
dell'attività stessa sono stati possibili grazie al contributo
di 300 milioni offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio e
dalla Compagnia di San Paolo.
La disponibilità del prof. Dario Cravero, direttore generale
ASL - Torino 1, concretizzatesi con un protocollo d'intesa tra
la ONLUS Casa Bordino e il dipartimento di salute Mentale ASL
Torino-1 ha portato allo sviluppo dell'attività operativa
di 30 volontari, 10 dei quali sono attualmente impegnati nel
sostegno di persone a domicilio, per aiutarle nella gestione
della vita quotidiana. Gli altri partecipano ai lavori dell'Associazione
garantendo il loro intervento sette giorni su sette in orari
diversi durante l'arco della giornata, in particolare dopo la
chiusura dell'attività dei Centri di Salute mentale. E'
questa un'operazione di stretta collaborazione tra il volontariato
e il servizio pubblico.
" Casa Bordino" è infatti un centro di intervento
sul disagio psicologico, istituita nel 1995 a 260 anni dalla
chiusura dello "Albergo dei pazzerelli", fondato nel
1598 dalla Confraternita del SS Sudario, per rispondere ad una
esigenza di "ordine" da parte dello Stato Sabaudo.
Il programma varato oggi da Casa Bordino e dell'ASL- Torino 1,
avrà durata triennale e mira a fornire risposte concrete
ai bisogni di cura, assistenza e sostegno dei disabili psichici.
Suo obiettivo è permettere a queste persone di acquisire
o condurre una vita dignitosa nelle loro case, soli o in piccoli
gruppi e favorirne l'inserimento sociale.
Sue peculiarità sono il centro d'ascolto, l'intervento
al domicilio dell'utente, l' house support e crisis homes ( creazione
di una rete di persone o famiglie disponibili ad accogliere pazienti
in fase acuta, ma che non necessitano di cure particolari) l'espansione
del centro studi, ricerche e formazione.
Ai nuovi volontari non è richiesta una professionalità
specifica, bensì una marcata disponibilità all'ascolto,
all'accettazione, all'accoglienza e alle relazioni interpersonali.(p.c.)
INFO : Casa Bordino - Via San
Domenico, 28 - Tel/fax 011.4365832 -
e-mail: casabordino@tin.it
Torino, 20 luglio 2000
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